Una rivoluzione urgente e consapevole

L'Antropocene, la nostra epoca, è definita dalla modificazione di tutte le caratteristiche dell'ambiente terrestre. È necessaria una transizione energetica urgente per raggiungere la neutralità del carbonio, ma incontra resistenze. DomusAir analizza le soluzioni e il cambio di paradigma necessari.

La fisica delle alte energie conferma oggi l’intuizione del filosofo presocratico Eraclito, vissuto circa sei secoli prima di cristo a Efeso, sulle coste dell’attuale Turchia. Panta rei, tutto scorre, tutto è in movimento. L’unica novità è adesso la velocità degli eventi è davvero stupefacente. La realtà sta accelerando al punto che l’Antropocene, la nostra epoca, si definisce per la modifica di tutte le caratteristiche dell’ambiente terrestre. Una modifica dovuta principalmente a noi, all’homo sapiens.

Fra i primi effetti dell’Antropocene c’è il surriscaldamento della Terra, dovuto ai gas serra, in particolare anidride carbonica e metano, che bloccano il ciclo innescato per milioni di anni dalla luce solare. Secondo la NASA, nel 2020 la temperatura media del pianeta è stata superiore di 1,02 gradi rispetto a quella del periodo 1950-1980. Sembra poco, ma questo grado in più causa la fusione dei ghiacciai e l’innalzamento del livello del mare, innescando fenomeni estremi e incontrollabili. Uragani, inondazioni, incendi e desertificazione di vaste aree del pianeta.

Storicamente, tutto avrebbe inizio dalle emissioni di gas prodotte dall’uomo a partire dalla Rivoluzione Industriale, che ha modificato per sempre la produzione di energia. L’energia infatti è al cuore della vita come la conosciamo e dello stile di vita in cui ci riconosciamo. Per provare a rimediare, nel dicembre 2015, alla COP21 di Parigi, molti Paesi cosiddetti “avanzati” hanno firmato un accordo, che fissa l’obiettivo di mantenere il riscaldamento globale entro la fine del XXI secolo al di sotto di 2 gradi rispetto ai livelli preindustriali. Sei anni dopo, alla Cop26 di Glasgow, l’impegno è stato di raggiungere entro il 2050 la cosiddetta Carbon Neutrality. Un obiettivo difficile, non solo in sé ma anche per via dello scetticismo di molti Paesi, per cui questa scelta comprometterebbe la loro idea di sviluppo. Un nuovo modo di produrre energia sarebbe la fine dello sviluppo che vorrebbero.

Per raggiungere la carbon neutrality dobbiamo abbandonare molte idee su cui abbiamo costruito la nostra vita e affidarci allo strumento principale che è la transizione energetica.

Siamo insomma in piena urgenza di transizione energetica, qualcosa di epocale ma non inedito nella storia dell’uomo. Quelle precedenti, dal carbone al petrolio e dal legno al carbone, avvennero nel XIX e furono vere rivoluzioni. Il dato però che contraddistingue la transizione attuale è l’urgenza e poi la consapevolezza. Oggi bisogna correre per trovare soluzioni perché sappiamo di trovarci di fronte alla più grande minaccia che la Terra abbia dovuto affrontare fino a oggi. E questa minaccia siamo noi, il nostro stile di vita e la nostra idea di futuro.

Questo numero di DomusAir è dedicato a questi due temi. La consapevolezza di quanto dobbiamo fare e le soluzioni che stiamo approntando per farlo. Siamo sempre nell’ambito delle infrastrutture, ma si tratta di infrastrutture cognitive prima che fisiche e digitali. Perché al di là delle convinzioni personali e personali un dato è certo. Per raggiungere la carbon neutrality dobbiamo abbandonare molte idee su cui abbiamo costruito la nostra vita e affidarci allo strumento principale che è la transizione energetica. Il passaggio da un mix energetico centrato sui combustibili fossili a uno a basse o a zero emissioni di carbonio, basato sulle fonti rinnovabili. Una spinta che non si limita alla chiusura progressiva dele centrali a carbone per lo sviluppo delle energie pulite, ma riguarda prima di tutto un cambiamento di paradigma interiore che si riflette sull’intero sistema.

Saremo capaci di farlo? Nessuno lo sa perché le resistenze sono molte. DomusAir comunque prova a fare la propria parte. Raccontare quello che sta succedendo e provare ad analizzare i risultati.

DomusAir n. 8. Copertina
DomusAir n. 8. Copertina

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