Dopo due anni di ricerca, meeting creativi e progettazione, IKEA ha finalmente lanciato al Design Indaba Festival di Cape Town ÖVERALLT, la nuova capsule collection realizzata insieme a dieci designer africani provenienti da Costa d’Avorio, Egitto, Kenya, Senegal e Sudafrica. Disponibile sul mercato internazionale a partire da maggio 2019, la collezione include mensole a sospensione, stoviglie, sedute, ceste, tessili e persino una tote bag organica all’insegna di questi tre elementi: identità, socialità e sostenibilità. 

Secondo il creative leader di IKEA, James Futcher, ÖVERALLT vuol essere innanzitutto “una palette di strumenti di socializzazione”, un insieme, cioè, di componenti d’arredo che invitino allo scambio, alla condivisione e alla creatività. “Vogliamo incoraggiare le persone a riunirsi intorno a un tavolo, a mangiare, raccontarsi storie e trascorrere del tempo insieme”, afferma Futcher, la cui idea originaria è stata quella di fondere i moderni rituali africani con il modo scandinavo di vivere la casa. 

“Le trecce mi ossessionano” – da qui, i cestini in fibra tessile disegnati dalla stilista senegalese Selly Raby Kane, i cui intrecci “rappresentano la creatività, il potere, l’arte e un linguaggio codificato” oltre che il rito collettivo di intrecciarsi i capelli a vicenda. La sedia in compensato dell’architetto Issa Diabaté non usa colle o viti metalliche ma solo giunti in legno e riflette l’approccio africano alla vita all’aria aperta. Lo sgabello e la panca componibili dei designer di Nairobi Bethan rayner e Naeem Biviji si ispirano al concetto di comunità: possono avere una configurazione rettilinea o curva e la forma della seduta a V li rende particolarmente comodi. La sedia a dondolo e il poggiapiedi di Bibi Seck sono in memoria del giardino della madre a Dakar celebrano la rilassatezza e il comfort di casa.

I tappeti, gli arazzi, le coperte e le federe dei sudafricani Laduma Ngxokolo, Renee Rossouw e Sindiso Khumalo reinterpretano la tradizione con l'uso di grafiche elaborate e riferimenti alle città sudafricane. La tote bag e i tappeti realizzati con i fili argentati delle buste di patatine del duo egiziano Reform nascono da uno studio dei materiali di scarto dell’industria del packaging, con un elaborato processo di tessitura dei sottilissimi filetti argentati.

Una collaborazione che, secondo lo stilista sudafricano Laduma Ngxokolo “apre nuove strade per tutti i soggetti coinvolti e dà nuova voce al continente”. Un continente la cui scena non solo esiste ma è anche brillante e reclama un posto di primo piano nel panorama del design internazionale.