“Prima sogno i miei dipinti, poi dipingo i miei sogni”.
Intellettuale, romantico, eccessivo ed espressivo, uno dei più noti pittori del XIX secolo: Vincent Van Gogh, approda al Museo delle Culture di Milano dal 21 settembre 2023 al 28 gennaio 2024. L’esposizione ha l’intento di ribaltare lo stereotipo dell’artista oscuro e tormentato presentando un Vincent van Gogh meno outsider e più sorprendentemente aggiornato sul dibattito culturale del suo tempo.
L’esposizione si articola attraverso un percorso cronologico e tematico che propone un’ inedita lettura delle opere dell’artista olandese e che mette in evidenza il rapporto fra la visione pittorica e la profondità della dimensione culturale dell’artista, attraverso lo sviluppo di due temi di grande rilievo: da un lato quello del suo amore per la letteratura e dall’altro la fascinazione per il Giappone alimentata dall’amore per le stampe giapponesi, le japonaiseire come le chiamava lui, che ha collezionato in gran numero, anche perchè in vendita al tempo a prezzi piuttosto modici. Una passione che ebbe inizio nel 1886, quando l’artista si traferì a Parigi, dove conobbe il mercante franco-tedesco Siegfried Bing.
Una mostra ideata e promossa attraverso un’eccellente collaborazione tra il Museo Kröller-Müller di Ottlero, 24 Ore Cultura- Gruppo 24 Ore, il comune di Milano e il Mudec, grazie anche alla curatela del Professor Francesco Poli, Mariella Guzzoni, Aurora Canepari ed Edoardo Chiossone.
Scriveva lo stesso pittore in una lettera al fratello Theo: “ Non posso cambiare il fatto che i miei quadri non vendono. Ma verrà il giorno in cui la gente riconoscerà che valgono più del valore dei colori usati nel quadro.”
