Sofonisba Anguissola e la Madonna dell’Itria, è ormai al termine.
Al Museo Ala Ponzone di Cremona il 10 luglio si concluderà un’interessante esposizione che proseguirà, dal 12 Agosto al 4 Dicembre 2022, al Museo Diocesano di Catania.
Pittrice cremonese del tardo rinascimento, Anguissola diventa presto una delle donne più interessanti nel panorama artistico.
Il dipinto esposto riassume e aggiorna le trasformazioni iconografiche della Madonna Ogiditria, modello trasmesso dal mondo bizantino. L’iconografia più nota propone inizialmente la Madonna dipinta a mezzo busto con in braccio il Bambino Gesù seduto in atto benedicente. A partire dal XVI secolo però l’iconografia si trasforma in una più complessa. La Vergine sovrasta una cassa lignea portata a spalla da due monaci basiliani, un esplicito riferimento alle leggende relative al trafugamento e alla messa in sicurezza entro una cassa della miracolosa icona che la leggenda vuole esser stata dipinta da San Luca e considerata poi protettrice dagli abitanti di Costantinopoli prima della definitiva catastrofe del 1453.
Per meglio argomentare il concetto, la mostra propone una serie di opere a confronto che permettono di comprendere l’evoluzione iconografica della Madonna. Una mostra interessante che non solo espone strabilianti opere d’arte ma ne ripercorre la loro storia, la loro sintassi artistica, con il fine di far comprendere al grande pubblico una pittrice non troppo nota su di un tema assai complesso.