Grazie alla prestigiosa collaborazione con il Thorvaldsen Museum di Copenaghen e il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, attraverso il contributo di prestiti concessi da importanti musei italiani e stranieri, da esclusive collezioni private, lo scorso 28 giugno è terminata una straordinaria esposizione che ha reso possibile confrontare, per la prima volta in una mostra, i due artisti, seguendoli nel loro affascinante percorso biografico e creativo.
Il paragone tra i due era avvenuto originariamente a Roma, dove entrambi hanno trascorso la maggior parte della loro vita artistica, Canova, nato nel 1753 a Possagno, vi si era trasferito nel 1781, dopo la produzione veneta, mentre, Thorvaldsen lo raggiungerà nel 1797 da Copenaghen, città natale. La presenza dei due artisti a Roma trasformò la visione della città, sentita fino ad allora come la capitale dell’arte degli imperatori romani, culla del medioevo artistico e accogliente dimora del barocco, come vitale e principale sede della scultura moderna. Furono colleghi rivali, contendendosi la palma di più grande artista dell’epoca sugli stessi motivi e soggetti, dandone ciascuno la propria originale interpretazione. Hanno argomentato e ritratto figure dell’antica mitologia che, come le Grazie, Amore e Psiche, Venere e molte altre, rappresentavano, nell’immaginario collettivo occidentale, l’incarnazione dei grandi temi universali. La vita, la morte, la giovinezza, lo straordinario fascino della bellezza che nel pensiero teorizzante della pratica artistica si strutturava attorno all’interrogativo finale e fondamentale del loro lavoro: il Bello.
La competizione è continuata attraverso le sale espositive delle Gallerie d’Italia, tra i bianchi puri e luminosi di sculture assolutamente stupefacenti.
Ritmi del percorso cadenzati da assoluta meraviglia con paragoni critici unici e a dir poco irripetibili. Critici d’arte per un giorno, questa è stata la possibilità data agli spettatori, non solo fruitori ma anche attori protagonisti pronti a decretare finalmente il loro, personalissimo, vincitore.
Immagine di apertura: Antonio Canova e Bertel Thorvaldsen, Le Tre Grazie, Gallerie d'Italia, Milano
