Retrocedere per avanzare: le coreografie di Pauline Boudry e Renate Lorenz al Padiglione della Svizzera

Le artiste Boudry e Lorenz usano il corpo come azione politica per una rivoluzione sussurrata alla Biennale di Venezia.

Padiglione della Svizzera

Il buio, l’oscurità e il corpo sono gli strumenti di condivisione tra il pubblico e l’opera all’interno del Padiglione della Svizzera. Qui lo spettatore si trova immediatamente catapultato su un luogo scenico, in cui delle tende automatizzate si muovono infrangendo lo spazio e azzerando l’idea di spettacolo.

Pauline Boudry/Renate Lorenz pongono al centro dell’installazione un video che ritrae cinque performers (Julie Cunningham, Werner Hirsch, Latifa Laâbissi, Marbles Jumbo Radio e Nach) in un’azione non del tutto codificata. Il movimento a ritroso dei performers si apre a una danza composta di piccoli gesti che decostruiscono non solo la linearità progressiva del tempo, ma l’idea stessa di linguaggio.

Il corpo si fa soggetto rivendicando la propria individualità come esperienza unica ma condivisibile. Inoltre, nella parte esterna del padiglione è possibile incontrare delle lettrici occasionali che interpretano gli scritti di un giornale in cui “le due artiste hanno raccolto dichiarazioni scritte da una dozzina di autrici e autori, su temi quali la filosofia, l’arte, la militanza politica nonché le teorie postcoloniali e queer”. In queste letture non c’è l’imposizione di un messaggio, ma il sussurrare di una traduzione personale e la forza di una condivisione.

Riprendendo le parole di Charlotte Laubard, curatrice del Padiglione della Svizzera, “Pauline Boudry e Renate Lorenz concepiscono le loro installazioni come dispositivi che inducono ognuno e ognuna di noi a rivedere le proprie rappresentazioni. Il loro lavoro produce un duplice rovesciamento: esso introduce gesti, immagini e oggetti che rimandano a questioni politiche e sociali, e allo stesso tempo conferisce a questi medesimi elementi una forte autonomia affinché possano interagire con il pubblico e instaurare una relazione che stravolga la loro percezione e la loro identificazione”.

Immagine di apertura: Pauline Boudry / Renate Lorenz, “Moving Backwards”, Padiglione della Svizzera alla 58. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia, 2019. Courtesy le artiste. Foto Annik Wetter

Padiglione:
Svizzera
Artiste:
Pauline Boudry, Renate Lorenz
Curatrice:
Charlotte Laubard
Evento:
58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia
Dove:
Giardini del Castello, Biennale di Venezia
Quando:
11 maggio - 24 novembre 2019

Speciale Biennale

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