Amber Hickey (ed.), A Guidebook of Alternative Nows, The Journal of Aesthetic & Protest, Los Angeles 2012, pp. 266
Occupy tutto quanto. E poi? Ci sono abbastanza prove a indicare che bisogna rivedere qualcosa nel nostro modello di sfruttamento del pianeta. Siamo stati educati alla cultura del lavoro, dell'impegno e del risultato (individuale), ma oggi si dà il fatto che questi 'valori' non ci bastino più. Ma, dopo la critica del sistema in cui siamo coinvolti oggi, che fare? Come trasformare il nostro modo di agire e trovare "un hic et nunc in cui gli esercizi di retorica diventino esercizi di prassi"? A Guidebook of Alternative Nows di Amber Hickey presenta una cassetta degli attrezzi in formato cartaceo, un repertorio di tecniche per il cambiamento, un taccuino per la resistenza, un album di canzoni per l'insurrezione a venire.
Di fronte alle prospettive pessimiste sul futuro, l'autrice rende visibile l'instancabile lavoro di chi sta costruendo hic et nunc differenti, che svelano e dimostrano come il percorso proposto dalle forze d'ispirazione capitalista non solo sia deragliato, ma non sia nemmeno l'unica possibilità di creare uno stile di vita contemporaneo e un futuro intelligente ed equo. Ed è anche affascinante l'idea di un oggi alternativo in un mondo non oberato dalla produzione di oggetti migliori (e di migliore spazzatura). L'idea di prodotti intelligenti proposta da Conceptual Devices sta nel prerequisito che essi siano modificabili: parafrasando lo slogan di un marchio sportivo Just Undo It ('Dìsfalo'), indica modi creativi di trasformare una felpa con il cappuccio, grazie a qualche piega, in una fodera per il computer portatile, in uno zainetto o in un cuscino. L'idea è guardare che cosa abbiamo costruito con occhio fresco e fantasioso, come fanno i bambini (quelli non scolarizzati).
Il valore di un'interazione letteralmente dolce nei rapporti tra vicini viene sottolineato dalla performance Public Fruit Jam dei Fallen Fruit, che sfida un gruppo di estranei a svolgere un compito specifico: fare la marmellata. L'evento diviene un luogo di scambio dei ricordi ma anche la revisione di un modo di vivere, mangiare e usare lo spazio. In questa direzione di lavoro, è da segnalare la funzione di guida della Trade School, dove gli insegnanti praticano il baratto con gli studenti nella convinzione che tutti abbiano qualcosa da offrire. In questo contesto, vale la pena di riflettere se la parola 'futuro' abbia ancora un senso.
