(pp. 368, € 38)
Il 17 dicembre scorso, il dittatore della Corea del Nord, Kim Jong-II, è morto lasciando la guida del paese al figlio Kim Jong-un, che, come il predecessore, ha impostato un regime volto al controllo di tutti gli aspetti della vita quotidiana della popolazione, costretta a vivere isolata dal resto del mondo e ad alimentarsi dell'immagine felice che la nazione vuole dare di se'.
Pyongyang, la capitale della Repubblica Popolare di Corea, dopo essere stata rasa al suolo nel 1952 durante la Guerra di Corea, fu ricostruita secondo il visionario progetto del leader Kim II Sung. Oggi, una guida all'architettura contemporanea della Corea del Nord aiuterà finalmente il viaggiatore a distinguere tra un iconico obelisco e muri prefabbricati di cemento armato eretti a scopo propagandistico.
Edito da Dom Publishers, il cofanetto Pyongyang Architectural and Cultural Guide contiene due volumi curati da Philipp Meuser. Si tratta di una guida turistica, con una differenza, però. Il volume I è perfetto per la valigia e passerà senza particolari problemi anche la guardia di frontiera più sospettosa. Tutte le immagini e le descrizioni sulla città di Pyongyang sono infatti state fornite dalla Foreign Languages Publishing House, la struttura governativa atta a monitorare e validare le pubblicazioni riguardo la Corea del Nord, e le informazioni sono presentate in modo neutrale e senza commenti.
Il volumetto, edito dalla Christian Marinotti Edizioni, raccoglie sette scritti di Jørn Utzon (1918-2008), autore, tra le tante opere, della Sidney Opera House che abbiamo ripubblicato nella rubrica From the Archive.
Scritti in un periodo di oltre cinquant'anni, i sette saggi hanno un linguaggio semplice, colloquiale, non dogmatico, ironicamente schietto e solo apparentemente ingenuo. Esprimono una visione del tutto personale dell'architettura, che intende essere vicina non tanto alla ristretta cerchia di coloro che la "producono", quanto a tutti gli altri, veri fruitori degli spazi che dalle matite degli architetti nascono.
Usages è un libro completamente disegnato a partire da scatti fotografici. Costruito sugli esiti di workshop internazionali organizzati dall'École Nationale Supérieure d'Architecture de Versailles presso la Kamla Raheja Vidyanidhi Institute of Architecture and Environmental Studies di Mumbai, ha visto la stretta collaborazione tra 15 studenti del 4° e 5° anno e i docenti del corso Jean-Christophe Masson e David Trottin.
Attraverso lunghe passeggiate e milioni di fotografie, docenti e studenti hanno ridisegnato un'ampia serie di scene urbane che si presentavano sotto i loro occhi nelle metropoli di Shanghai, Parigi e Mumbai, scoprendo che, nonostante i tentativi radicali del movimento moderno di liberare il suolo eliminando la maggior parte degli antiche abitudini che si svolgevano sulle strade, in molte delle nostre città le persone sono portate a fare un uso particolare dello spazio pubblico.
