Concepito come una guida ragionata dell'intervento pubblico permanente realizzato per la Fondazione Zegna a Trivero, in provincia di Biella, il volume All'Aperto. Stefano Arienti curato da Barbara Casavecchia documenta il processo, le relazioni con il territorio e la realizzazione de I Telepati, la serie di installazioni 'all'aperto' disseminate sul territorio triverese, congiuntamente alle postazioni di libera connessione WI-FI attivate nell'ambito del progetto.
Come sottolineato nell'introduzione di Andrea Zegna, co-ideatore insieme a Barbara Casavecchia della rassegna All'Aperto a partire dal 2007 che a oggi ha visto la realizzazione delle opere di Daniel Buren (2007) e Alberto Garutti (2009), Stefano Arienti si è misurato con il paesaggio naturale e umano di Trivero in modo "paziente e disponibile", accogliendo nel progetto tante delle suggestioni prodotte dagli incontri con i ragazzi delle scuole locali, con alcuni artigiani e con il contesto urbanistico e ambientale. "Ho sentito la necessità di confrontarmi con cose molto pratiche, come la conformazione geografica del territorio, formato da tante frazioni disperse, privo di un centro di aggregazione – una volta, il percorso attorno al quale ruotava tutto era la fabbrica – e attraversato da una forte trasformazione sociale. Capisci che è una zona con una cultura materiale precisa, in cui hanno resistito le lavorazioni di maggior pregio, ma la sera vedi anche tante case senza luci accese. Ho inziato a ragionare sul fatto che la "piazza" contemporanea è uno spazio immateriale: quello della comunicazione digitale. [1]
[3] Anna Daneri
NOTE:
1. Stefano Arienti in conversazione con Barbara Casavecchia e Luca Cerizza, in All'Aperto. Stefano Arienti, Fondazione Zegna, 2011 p. 18.
2. ivi, p. 19.
3. ivi, p. 43.
