La prima edizione della monografia [UN]BUILT fu pubblicata nel 1996. Fu preceduta da un'estesa ricerca e dalla compilazione del catalogo delle opere di Abraham. Il grande valore di questa seconda edizione, a cura di Brigitte Groihofer, sta nel fatto che la figlia di Abraham, Una, ha permesso alla curatrice di accedere agli archivi che contengono gli schizzi, i disegni e le fotografie dell'opera, rendendo possibile la ricostruzione di tutte le illustrazioni che comparivano nella prima edizione, ma aggiornandole e aggiungendo nuove riproduzioni con strumenti digitali.
Grazie all'intera pubblicazione dei suoi lavori è più facile comprendere l'opera di Abraham. Il libro è organizzato in quattro sezioni principali: le "architetture immaginarie" (Imaginary Architecture, 1961–2009), gli scritti di Raimund Abraham, gli scritti su Raimund Abraham e un'appendice. L'opera di Raimund Abraham è ricca di utopie, narrazioni, poesia e pensiero d'avanguardia. Le sue visioni architettoniche si possono definire "poesia architettonica su carta", come sottolinea Norbert Miller nell'introduzione. Questa "architettura immaginaria" dei primi anni viene illustrata tramite brevi componimenti poetici, uno per progetto, per meglio spiegarne i sogni architettonici.
