Autocostruzione associata ed assistita in Italia
M. Bertoni e A. Cantini, Editrice Dedalo, Roma 2008 (pp. 409, € 38,00)
Si parla di autocostruzione associata e assistita quando una casa viene costruita dalle stesse persone che la abiteranno. La logica di questa pratica, a più di venticinque anni dalle prime esperienze in Italia, sta passando dalla fase sperimentale a quella di sistema, rappresentando una strategia utile ad affrontare le necessità di fasce sociali in condizioni di vulnerabilità o esclusione abitativa. Il volume, che è il risultato di una ricerca nata nel Dipartimento di Progettazione della Facoltà di Architettura di Firenze, durata circa due anni (gli autori sono i fondatori del gruppo aperto di progettazione LxA – Laboratorio per l'architettura), propone un'interpretazione delle tendenze attuali di tale disciplina, con una parte dedicata alla schedatura di 36 interventi, realizzati in Italia, prevalentemente sviluppati in cooperativa, dai primi anni Ottanta a oggi.
Si snoda su cinque piani di indagine. Nel primo, si raffigura la struttura della domanda e dell'offerta abitativa sociale, da parte di cittadini italiani e stranieri. L'impronta sociologica di questo primo capitolo ragiona sul disagio, sull'esclusione abitativa di alcune fascie della popolazione, sul mercato immobiliare e sugli aspetti finanziari ed economici che governano il settore, sul significato che assume l'autonomia operativa nella determinazione dei modi di abitare. Nel secondo capitolo, si ha l'inquadramento del fenomeno, sia come pratica storica, sia nella definizione sistematica e tipologica dei processi autocostruttivi; si sottolinea come in varie epoche, in varie situazioni territoriali, l'autocostruzione ha determinato la forma, il carattere, la tradizione dell'insediamento urbano, anche definendo i termini e le fasi delle tipologie autocostruttive.
Poi, nel terzo capitolo, il volume entra nel vivo della trattazione e dell'esplicitazione della sua tesi, articolando il processo edilizio autocostruttivo, riguardo agli aspetti di associatività e di assistenza; proponendo un modello teorico, evidenziando gli apporti dei diversi attori coinvolti, le procedure e le congiunzioni tra le varie fasi. Nel quarto, si indagano le regole del percorso progettuale e le necessità per i tecnici di adeguati modelli organizzativi. Ci si focalizza sul corretto utilizzo della costruzione facilitata, sui fattori condizionanti l'autocostruibilità, sui gradi della partecipazione, sugli aspetti interculturali e viene esaminata l'ottimizzazione di tempi e costi. Nell'ultima parte, si ricorda la necessità di coniugare gli interventi con i concetti consolidati della sostenibilità.
Alla fine, prima dell'ampia bibliografia, viene avanzata una proposta di legge nazionale per l'istituzione di un fondo per l'erogazione di contributi a favore dei soggetti che intendono provvedere, attraverso la partecipazione a società cooperative, alla costruzione della loro prima casa e un elenco delle normative regionali esistenti in materia. Certamente il volume non vuole incitare i proprietari immobiliari a eseguire di persona operazioni costruttive o manutentive, magari con dispregio delle norme, o in regime di abusivismo, secondo un'abitudine purtroppo ormai diffusa e spesso incoraggiata dall'eccessivo burocratismo, gestito dagli organi di controllo.
Al contrario tenta di incanalare l'attivismo e lo spirito imprenditoriale e creativo, che anima molti, all'adozione di un processo razionale, programmato, responsabile, determinato, guidato, istituzionalizzato, per l'organizzazione – dal progetto alla realizzazione – di un intervento autocostruttivo, appunto "associato e assistito". Tale percorso non può pertanto prescindere dalla formazione degli operatori, da un modo organizzativo, dalla loro associazione; dal concepimento di una precisa tipologia di costruzione, dalla conoscenza degli aspetti di interculturalità, di sicurezza, di strutturazione del cantiere, delle tecnologie e dei prodotti adatti all'utilizzo autocostruttivo. In questo modo il processo può rapportarsi alle questioni di sostenibilità oggi preminenti, può perseguire obiettivi di qualità e di risparmio energetico, esplicitati nel volume riguardo all'inserimento urbano, alla gestione del ciclo edilizio, alla scelta dei materiali ecologici.
