PPG con Sigma Coatings ha svelato a Milano il Colore dell’Anno 2026: una tonalità giallo-verde, ispirata alla natura, che bilancia delicatezza e vitalità, capace di adattarsi a contesti diversi – dagli interni residenziali agli spazi contract e ricettivi. Secret Safari (PPG1110-4).
Nel corso della presentazione, Francesco Pezzo, PPG Commercial Specification Manager, Italy, Architectural Coatings, ha raccontato il percorso che ha portato alla scelta di questa nuance: una narrazione fatta di bisogni e sentimenti, di riferimenti culturali e sociali, di architetture reali e visionarie, fino alle suggestioni generate dall’intelligenza artificiale. “Secret Safari rappresenta un viaggio intimo e personale: non cerca di stupire, ma di accompagnare. È un colore che invita a riscoprire la propria forza interiore e a creare armonia in ambienti che cambiano con noi”.
La tonalità nasce all’interno di Parallels, il concept cromatico globale 2026 sviluppato dagli esperti PPG. Un tema che esplora la relazione tra sfide collettive e risposte progettuali individuali, articolandosi in tre direzioni: Authentic, radicata nella memoria e nella natura; Visionary, dove tecnologia e leggerezza suggeriscono nuovi modi di abitare; Expressive, che celebra la creatività e l’energia del colore come linguaggio personale.
La riflessione alla base di Parallels parte dall’osservazione del presente: un tempo attraversato da crisi ambientali e mutamenti sociali, in cui la casa e gli spazi di lavoro diventano luoghi di trasformazione e rifugio. In questo contesto, il colore si fa strumento di equilibrio, una forma di linguaggio universale che accompagna la ricerca di benessere e identità. Secret Safari interpreta questa tensione tra naturale e artificiale, portando nella dimensione domestica una vibrazione vitale che cambia con la luce, come una pelle viva.
La nuance si integra nelle tre palette proposte da PPG, dialogando con materiali e texture differenti: legni chiari e pietre grezze, metalli satinati e finiture opache. La sua versatilità cromatica la rende adatta tanto a spazi minimali quanto a interni più decorativi, suggerendo una nuova idea di comfort visivo e di equilibrio materico.
Secret Safari diventa così una chiave di lettura per il progetto contemporaneo: un invito a superare la distinzione tra estetica e funzione, tra natura e artificio. In un momento in cui la sensibilità ambientale e l’uso consapevole dei materiali definiscono il modo di abitare, il colore torna a essere un elemento primario del pensiero progettuale – capace di generare relazione, luce e identità.
