L’azienda di arredo Porro, fondata nel 1925 in Brianza, investe nell’ottica di un miglioramento costante dei prodotti, dell’ambiente e dei processi produttivi.

L’attenzione dell'azienda alla sostenibilità e al lavoratore parte dall’impianto produttivo, che grazie alla superficie perimetrale composta da grandi vetrate garantisce un significativo apporto di luce naturale, sinonimo di una maggiore qualità del lavoro per i dipendenti. Porro ha previsto inoltre pannelli fotovoltaici sul tetto e un controllo della qualità dell’aria nelle zone produttive. 

Il nuovo impianto  produttivo installato nel 2018 consente di “liberalizzare il lotto 1”, sostituendo la produzione di pannelli in misure standard, il cosiddetto magazzino, con una produzione di pannelli su misura just in time sulla base dell’ordine cliente. Un cambiamento epocale con cui Porro si prefigge di affrontare le sfide del nostro tempo secondo un approccio lean di crescita sostenibile.

Ogni elemento d’arredo, disegnato su misura, è identificato con una “carta d’identità”: uno strumento che traccia il ciclo produttivo del prodotto, poi consegnato al cliente finale – sempre più coinvolto nell’intero processo e sensibilizzato sulle tematiche ambientali.

L’azienda possiede la certificazione FSC sui legni e pannelli utilizzati, e nel 2020 ha iniziato a collaborare con Rice House, realtà imprenditoriale ideata dall’architetta Tiziana Monterisi che si focalizza sul tema della valorizzazione dei prodotti secondari della coltivazione del riso e mette in commercio nuovi materiali, come paglia, lolla, termo intonaci, massetti alleggeriti, finiture in lolla-calce e pannelli isolanti. Tra questi anche le nuove vernici di Porro, ricavate dagli scarti della coltivazione del riso: prodotti senza formaldeide e in grado di assorbire CO2.