A cavallo tra il XV e il XVI secolo d.C. la principessa Camilla Pio, nipote del Papa Innocenzo VII, decide di diventare monaca e “viaggiando un giorno fino al tramontare del sole, quando già credevasi a Ferrara… si trovò vicina alle mura di Carpi,” dove costruisce un luogo in cui ritirarsi. Così è nato il monastero di Santa Chiara, una struttura che nel tempo ha subito numerosi interventi e modifiche ma che ospita tutt’ora le monache Clarisse.

Nel 2012 il convento è stato gravemente danneggiato da un importante evento sismico, ma dopo un attento e complesso progetto di restauro, sviluppato dallo Studio Area Associati, è adesso tornato al suo splendore originale.

L’intervento ha previsto il consolidamento della struttura, la ricostruzione di pareti e volte e la sostituzione del tavolato ligneo del sottotetto. Sono state anche rinforzate le capriate di copertura e restaurate le superfici interne, gli intonaci, i pavimenti e gli arredi sacri. Infine, sono stati realizzati nuovi impianti a norma e posati nuovi serramenti.

Per sostituire le finestre del primo piano è stato scelta il sistema OS2 di Secco Sistemi, che dal punto di vista estetico sono assimilabili agli infissi in ferro originali del monastero, ma che assicurano performance elevate. Nella posa in opera l’infisso tende a “scomparire” lasciando inalterata la percezione della geometria della facciata e degli elementi architettonici preesistenti.

OS2 è un sistema estremamente flessibile che, con 37 profili diversi e tre sottosistemi, permette un disegno accurato delle facciate. Queste diventano parte determinante dell’architettura, permettendo la scelta tra vetri complanari o non complanari e aperture visibili o non visibili.