Tecnologia: i gadget memorabili del 2018, selezionati da Domus

Continua il Best of 2018 di Domus: questa è la tecnologia che rappresenta il nostro presente (e il nostro futuro).

HAY Sonos One Limited Edition In principio era Siri. Abbiamo incontrato per la prima volta gli assistenti digitali sui nostri smartphone. Ora sono diventati ubiqui, viaggiano in macchina, governano le smart home, che gravitano attorno a questi cervelli digitali. A farla da padrone sono gli speaker smart con Assistente Google o Alexa di Amazon, la presenza parlante del soggiorno o della cucina, con l’HomePod di Apple che è limitato ai paesi anglofoni. Amazon e Google hanno messo in commercio i loro speaker, ma ci sono alternative da considerare, come il JBL Link 20 – che si può staccare e usare come speaker portatile – o lo speaker che Sonos ha realizzato in collaborazione con il brand icona del design nordico Hay, dando vita a una versione colorata di Sonos One, lo speaker con Alexa a bordo. Regolare le luci, alzare il termostato, chiedere una ricetta o il meteo sono funzioni parzialmente automatizzate, altrimenti controllate dalla voce. Gli assistenti virtuali sono i nuovi telecomandi e in futuro saranno in grado di fare sempre di più. Ma aspettati che cambino: saranno integrati profondamente nelle nuove case e probabilmente saranno dotati di schermo, come già accade con il Lenovo Smart Display o il JBL Link View.

Kodak Ektachrome Crosley è un brand britannico che è diventato popolare per i suoi giradischi che si connettono via Bluetooth; quest’anno a IFA, la più grande fiera di elettronica di consumo in Europa, ha mostrato un semplicissimo mangianastri: niente wifi o connessione senza fili, un semplicissimo riproduttore analogico come quelli degli anni in cui erano in voga le cassette BASF o Philips. In fotografia, le fotocamere istantanee ibride guidano la marcia dei gadget retrofuturisti. OneStep Plus di Polaroid Originals è una fotocamera istantanea che guadagna opzioni aggiuntive quando si connette allo smartphone; le Fujifilm SQ10 e SQ20 aggiungono un nuovo tocco alla lineup Instax: scattano in digitale, ma possono anche stampare le foto al momento. La mossa più coraggiosa arriva dalla Kodak, che non ha mai realmente trovato la sua strada nel contesto digitale. La pellicola diapositiva Ektachrome, sviluppata negli anni ’40 e diventata popolare grazie all’uso dei fotografi del National Geographic e all’impiego in film come Inside Man di Spike Lee (2009), era stata ritirata dal mercato nel 2013. Dopo l’annuncio l’anno scorso, Ektachrome G e GX (una versione che permette di scattare foto dai toni più caldi) è nuovamente disponibile, sia in formato 35mm, sia Super 8, sia 16mm.

Yoga Book C930 I computer portatili stanno cambiando. Si fondono con i tablet negli ibridi 2:1, come per esempio il particolarissimo HP Spectre Folio, realizzato in alluminio e cuoio. O con l’aggiunta di un elemento touch nella tastiera: la Touch Bar sostituisce una intera fila di tasti nel MacBook Pro che è stato annunciato nel 2016; nel nuovo Asus ZenBook Pro 15, c’è uno schermo nel touchpad. Ma la più grande evoluzione arriva da Lenovo, che ha lanciato il suo secondo Yoga Book, un laptop supersottile privo di una reale tastiera. Al suo posto, la simula uno schermo e-Ink, che può anche servire per leggere documenti e libri, o prendere note a mano libera.

Sony Playstation Classic Fortnite è il gioco dell’anno: il gioco gratuito e online di Epic Games è il più popolare al mondo (e della Coppa del Mondo). God of War and Red Dead Redemption 2 the announced blockbusters. Ma anche il retrogaming spopola, e la Sony Playstation Classic, che debutta dopo il rilancio di console iconiche di Nintendo (Nes e SuperNes), è l’oggetto che ricorderemo in un mondo – quello dei videogiochi, la più grande industria di intrattenimento del mondo – che ha davanti a sé un probabile futuro senza console e tutto su cloud, grazie a servizi come xCloud di Microsoft e Project Streaming di Google che trasmetterà i giochi direttamente su smartphone e giochi. L’industria dei videogiochi è a un bivio e il suo destino racconta molto della tecnologia del futuro: da un lato, il cloud; dall’altro, una nicchia di giocatori sofisticati continuerà a preferire prodotti come Labo, il progetto che Nintendo ha creato per la sua console Switch. Con Labo, e grazie a dei semplici cartoncini, puoi trasformare la tua console in un pianoforte, un robot, una canna da pesca e tanti altri oggetti educativi e divertenti.

The new iPad Pro (2018) Apple applica la rivoluzione di iPhone X alla linea premium di iPad: i nuovi Pro sono (quasi) senza cornici e privi dell'iconico pulsante home. In compenso hanno un design a tutto schermo con display da 11 o 12,9 pollici. C'è una nuova Apple Pencil, e il processore A12X Bionic rende questo tablet così potente da potere essere considerato una reale alternativa ai computer portatili. Negli ultimi anni, Apple è stato l'unico brand che si sia focalizzato sui tablet “puri”, di fronte all'invasione di modelli 2:1 con Windows 10. Ora bisognerà vedere se l'iPad Pro riuscirà a invertire la tendenza.  

Dji Mavic Air C’è stato un tempo in cui i droni potevano essere grandi macchine volanti dotate di tecnologia sofisticata, o piccoli giochi capaci di poco più che niente. Mavic Air di Dji ha creato un nuovo standard. Il nome “Air” echeggia quello del portatile che Steve Jobs presentò nel 2008. Il drone di Dei è super leggero, capace di entrare in una tasca, scatta foto e gira video in 4K e costa poco meno che uno smartphone di primissima fascia. È il maggiolino dei droni, una macchina volante per tutti. Parrot, il brand francese che è uno dei pochi competitor di Dji, ha risposto con Anafi, un drone con specifiche simili, una fotocamera migliore e un prezzo più conveniente; peccato solo che non abbia un sistema automatico che gli eviti di impattare contro oggetti.

Huawei Mate 20 Pro Nel corso del 2018 sono stati annunciati tanti nuovi, interessanti smartphone. Google Pixel 3 ha una versione iper minimale di Android e una fotocamera incredibilmente intelligente, in grado di scattare foto stupefacenti grazie al machine learning; il nuovo OnePlus 6 è elegante come il Pixel nel design del software, con una corpo assai più elegante e il sensore per l’impronta digitale direttamente a schermo. Apple ha aggiornato l’iPhone X con due modelli, l’XR con fotocamera singola e il superpotenze XS, che puoi anche acquistare in versione xl, il Max, perfetto per Netflix o giocare. Samsung ha recentemente presentato la sua soluzione per il notch con il Galaxy A8s, praticamente un buco con il telefono attorno. Intanto Vivo ha rilanciato la sua serie Nex con un telefono dallo schermo doppio, che in qualche modo anticipa l’avvento dei telefoni pieghevoli il prossimo anno. Ma il balzo più grande del 2018 l’ha compiuto Huawei, che ha lanciato il suo primo telefono con tripla fotocamera e intelligenza artificiale nella primavera, il P20, e poi ha superato se stessa questo autunno con il potentissimo Mate 20 Pro, a cui forse si può rimproverare solo di ricordare un po’ troppo un Samsung Galaxy nelle linee. È il telefono che con ogni probabilità ricorderemo di più, per le caratteristiche, il design e l’anima, il chip intelligente Kirin 980.

Vespa Elettrica Il comune di Genova potrebbe bandire la Vespa da una delle città dove lo storico scooter viene più usato in assoluto. Intanto, Piaggio toglie il velo alla prima versione elettrica del motorino, con una data di uscita fissata per il 2019. Con un “pieno” di elettricità si percorrono fino a 100km. Ma la Vespa elettrica è solo un primo passo e il nuovo scooter impiegherà tecnologie smart sviluppate dai laboratori di Piaggio Fast Forwards a Boston, dove è stato progettato Gira, il portabagagli intelligente, anch’esso in produzione dal 2019.

Due sono le tendenze che sembrano in corso nella tecnologia oggi, e a qualcuno potrebbe sembrare un paradosso. Da un lato, i gadget sono sempre più sottili e pieghevoli e facili da nascondere; le cornici sono sparite e i nuovi smartphone tablet e smartwatch non sono più grandi dei loro schermi, mentre i tv scompaiono sullo schermo come camaleonti che si mimetizzano; le smart home vengono gestite attraverso voci che arrivano da un qualche invisible data center di cui non conosciamo nemmeno la precisa ubicazione. La tecnologia diventa sempre più invisibile, giorno dopo giorno. La rappresentazione estrema di questo fenomeno negli ultimi anni è stata la sparizione fisica di documenti e musica e film, che sono mirati – o trasmigrati? – nel cloud. Google Drive e iCloud hanno preso il posto degli hard disk sul tavolo o delle chiavette usb attaccate al portachiavi.

Al tempo stesso desideriamo oggetti tecnologici di culto, per quelli retrofuturisti forse più di ogni altro. I Nokia dell’epoca d’oro, le console di gioco del ventesimo secolo, sono tornati tra noi, come anche i giradischi e i lettori di musicassette. Replicano la vecchia tecnologia con soluzioni contemporanee e un design nostalgico. Tutti possono giocare alla PlayStation originale anche solo sul loro telefono, basta un emulatore. Nonostante questo la PlayStation Classic, che ha un aspetto praticamente identico all’originale degli anni Novanta e solo alcuni giochi precaricati, è uno dei gadget più attesi e popolari dell’anno. Mentre la tecnologia si smaterializza, si ripetono le icone, a prescindere dalla funzionalità.

HAY Sonos One Limited Edition

In principio era Siri. Abbiamo incontrato per la prima volta gli assistenti digitali sui nostri smartphone. Ora sono diventati ubiqui, viaggiano in macchina, governano le smart home, che gravitano attorno a questi cervelli digitali. A farla da padrone sono gli speaker smart con Assistente Google o Alexa di Amazon, la presenza parlante del soggiorno o della cucina, con l’HomePod di Apple che è limitato ai paesi anglofoni. Amazon e Google hanno messo in commercio i loro speaker, ma ci sono alternative da considerare, come il JBL Link 20 – che si può staccare e usare come speaker portatile – o lo speaker che Sonos ha realizzato in collaborazione con il brand icona del design nordico Hay, dando vita a una versione colorata di Sonos One, lo speaker con Alexa a bordo. Regolare le luci, alzare il termostato, chiedere una ricetta o il meteo sono funzioni parzialmente automatizzate, altrimenti controllate dalla voce. Gli assistenti virtuali sono i nuovi telecomandi e in futuro saranno in grado di fare sempre di più. Ma aspettati che cambino: saranno integrati profondamente nelle nuove case e probabilmente saranno dotati di schermo, come già accade con il Lenovo Smart Display o il JBL Link View.

Kodak Ektachrome

Crosley è un brand britannico che è diventato popolare per i suoi giradischi che si connettono via Bluetooth; quest’anno a IFA, la più grande fiera di elettronica di consumo in Europa, ha mostrato un semplicissimo mangianastri: niente wifi o connessione senza fili, un semplicissimo riproduttore analogico come quelli degli anni in cui erano in voga le cassette BASF o Philips. In fotografia, le fotocamere istantanee ibride guidano la marcia dei gadget retrofuturisti. OneStep Plus di Polaroid Originals è una fotocamera istantanea che guadagna opzioni aggiuntive quando si connette allo smartphone; le Fujifilm SQ10 e SQ20 aggiungono un nuovo tocco alla lineup Instax: scattano in digitale, ma possono anche stampare le foto al momento. La mossa più coraggiosa arriva dalla Kodak, che non ha mai realmente trovato la sua strada nel contesto digitale. La pellicola diapositiva Ektachrome, sviluppata negli anni ’40 e diventata popolare grazie all’uso dei fotografi del National Geographic e all’impiego in film come Inside Man di Spike Lee (2009), era stata ritirata dal mercato nel 2013. Dopo l’annuncio l’anno scorso, Ektachrome G e GX (una versione che permette di scattare foto dai toni più caldi) è nuovamente disponibile, sia in formato 35mm, sia Super 8, sia 16mm.

Yoga Book C930

I computer portatili stanno cambiando. Si fondono con i tablet negli ibridi 2:1, come per esempio il particolarissimo HP Spectre Folio, realizzato in alluminio e cuoio. O con l’aggiunta di un elemento touch nella tastiera: la Touch Bar sostituisce una intera fila di tasti nel MacBook Pro che è stato annunciato nel 2016; nel nuovo Asus ZenBook Pro 15, c’è uno schermo nel touchpad. Ma la più grande evoluzione arriva da Lenovo, che ha lanciato il suo secondo Yoga Book, un laptop supersottile privo di una reale tastiera. Al suo posto, la simula uno schermo e-Ink, che può anche servire per leggere documenti e libri, o prendere note a mano libera.

Sony Playstation Classic

Fortnite è il gioco dell’anno: il gioco gratuito e online di Epic Games è il più popolare al mondo (e della Coppa del Mondo). God of War and Red Dead Redemption 2 the announced blockbusters. Ma anche il retrogaming spopola, e la Sony Playstation Classic, che debutta dopo il rilancio di console iconiche di Nintendo (Nes e SuperNes), è l’oggetto che ricorderemo in un mondo – quello dei videogiochi, la più grande industria di intrattenimento del mondo – che ha davanti a sé un probabile futuro senza console e tutto su cloud, grazie a servizi come xCloud di Microsoft e Project Streaming di Google che trasmetterà i giochi direttamente su smartphone e giochi. L’industria dei videogiochi è a un bivio e il suo destino racconta molto della tecnologia del futuro: da un lato, il cloud; dall’altro, una nicchia di giocatori sofisticati continuerà a preferire prodotti come Labo, il progetto che Nintendo ha creato per la sua console Switch. Con Labo, e grazie a dei semplici cartoncini, puoi trasformare la tua console in un pianoforte, un robot, una canna da pesca e tanti altri oggetti educativi e divertenti.

The new iPad Pro (2018)

Apple applica la rivoluzione di iPhone X alla linea premium di iPad: i nuovi Pro sono (quasi) senza cornici e privi dell'iconico pulsante home. In compenso hanno un design a tutto schermo con display da 11 o 12,9 pollici. C'è una nuova Apple Pencil, e il processore A12X Bionic rende questo tablet così potente da potere essere considerato una reale alternativa ai computer portatili. Negli ultimi anni, Apple è stato l'unico brand che si sia focalizzato sui tablet “puri”, di fronte all'invasione di modelli 2:1 con Windows 10. Ora bisognerà vedere se l'iPad Pro riuscirà a invertire la tendenza.  

Dji Mavic Air

C’è stato un tempo in cui i droni potevano essere grandi macchine volanti dotate di tecnologia sofisticata, o piccoli giochi capaci di poco più che niente. Mavic Air di Dji ha creato un nuovo standard. Il nome “Air” echeggia quello del portatile che Steve Jobs presentò nel 2008. Il drone di Dei è super leggero, capace di entrare in una tasca, scatta foto e gira video in 4K e costa poco meno che uno smartphone di primissima fascia. È il maggiolino dei droni, una macchina volante per tutti. Parrot, il brand francese che è uno dei pochi competitor di Dji, ha risposto con Anafi, un drone con specifiche simili, una fotocamera migliore e un prezzo più conveniente; peccato solo che non abbia un sistema automatico che gli eviti di impattare contro oggetti.

Huawei Mate 20 Pro

Nel corso del 2018 sono stati annunciati tanti nuovi, interessanti smartphone. Google Pixel 3 ha una versione iper minimale di Android e una fotocamera incredibilmente intelligente, in grado di scattare foto stupefacenti grazie al machine learning; il nuovo OnePlus 6 è elegante come il Pixel nel design del software, con una corpo assai più elegante e il sensore per l’impronta digitale direttamente a schermo. Apple ha aggiornato l’iPhone X con due modelli, l’XR con fotocamera singola e il superpotenze XS, che puoi anche acquistare in versione xl, il Max, perfetto per Netflix o giocare. Samsung ha recentemente presentato la sua soluzione per il notch con il Galaxy A8s, praticamente un buco con il telefono attorno. Intanto Vivo ha rilanciato la sua serie Nex con un telefono dallo schermo doppio, che in qualche modo anticipa l’avvento dei telefoni pieghevoli il prossimo anno. Ma il balzo più grande del 2018 l’ha compiuto Huawei, che ha lanciato il suo primo telefono con tripla fotocamera e intelligenza artificiale nella primavera, il P20, e poi ha superato se stessa questo autunno con il potentissimo Mate 20 Pro, a cui forse si può rimproverare solo di ricordare un po’ troppo un Samsung Galaxy nelle linee. È il telefono che con ogni probabilità ricorderemo di più, per le caratteristiche, il design e l’anima, il chip intelligente Kirin 980.

Vespa Elettrica

Il comune di Genova potrebbe bandire la Vespa da una delle città dove lo storico scooter viene più usato in assoluto. Intanto, Piaggio toglie il velo alla prima versione elettrica del motorino, con una data di uscita fissata per il 2019. Con un “pieno” di elettricità si percorrono fino a 100km. Ma la Vespa elettrica è solo un primo passo e il nuovo scooter impiegherà tecnologie smart sviluppate dai laboratori di Piaggio Fast Forwards a Boston, dove è stato progettato Gira, il portabagagli intelligente, anch’esso in produzione dal 2019.