Le lampade progettate da Tord Boontje, Ferruccio Laviani, Marc Sadler e Ilaria Marelli per Foscarini vanno oltre la semplice lampada o il complemento d’arredo: sono oggetti scenici capaci di affermarsi nello spazio e di caratterizzarlo. Soli, palazzi, nuvole o fiori poggiano saldi sul pavimento o sulla tavola, volteggiano in ambienti che caratterizzano sia da accesi che da spenti.
Tord Boontje, Sun – Light of Love
La lampada a sospensione disegnata da Tord Boontje genera una luce morbida e diffusa, che si riflette su 390 raggi di metallo. Il prodotto scultoreo è disponibile nei colori bianco e oro, a seconda del tipo di ambiente in cui si vuole integrare la lampada. “Sun – Light of Love è un oggetto che, come il sole, non si sa bene dove inizi e dove finisca, non traccia una separazione chiara tra un dentro e un fuori: ha una presenza geometrica ma al tempo stesso molto fluida, organica” racconta il designer.
Ferruccio Laviani, Uptown
UpTown è un grattacielo luminoso di vetro temperato e serigrafato, disponibile nella versione terra e tavolo. La lampada progettata da Ferruccio Laviani è protagonista degli interni senza bisogno di essere in funzione, ma quando si accende la sorgente luminosa nascosta dentro la base caratterizza tutto l’ambiente con le sue sfumature di colore accese.
Marc Sadler, Nuée
Il designer franco-austriaco, ma di base a Milano, disegna una nuvola soffice, dal forte impatto scenografica. Sadler utilizza un tessuto tridimensionale, la cui trama irregolare può creare zone di chiaro-scuro e alternare trasparenza e opacità. Nuée genera due luci distinte, una puntuale e diretta verso il basso e un’altra morbida e diretta verso tutta la stanza.
Ilaria Marelli, Belle de Jour
Belle de Jour è una lampada da terra, dalla forma asimmetrica e dal forte impatto volumetrico. Il prodotto progettato dalla designer italiana Ilaria Marelli ha una base esagonale che si sviluppa verticalmente come uno stelo e si apre a corolla sul diffusore, indirizzando la luce verso l’alto. “La Bella di giorno è una pianta che chiude i suoi calici al tramonto. Ho voluto riprodurre forma e movimento di questo fiore dalla delicatezza sensuale,” dice Ilaria Marelli.
