Un nuovo sistema di illuminazione iGuzzini valorizza i capolavori del Tintoretto a Venezia

Il light designer Alberto Pasetti Bombardella ha riprogettato l’illuminazione della Sala Capitolare della Scuola Grande di San Rocco e dato nuova vita ai 33 dipinti del maestro veneziano.

Sala Capitolare, Scuola Grande di San Rocco, Venezia

Per celebrare il 500° anniversario dalla nascita del Tintoretto, il light designer Alberto Pasetti Bombardella ha valorizzato I capolavori del pittore veneziano nella Sala Capitolare della Scuola Grande di San Rocco.

L’intervento illuminotecnico è stato reso possibile da iGuzzini, sponsor tecnico del progetto, che con il programma Light is Back promuove la valorizzazione del patrimonio storico italiano.

La Sala Capitolare della Scuola Grande di San Rocco prima e dopo l'intervento illuminotecnico di Studio Pasetti
La Sala Capitolare della Scuola Grande di San Rocco prima e dopo l'intervento illuminotecnico di Studio Pasetti

La Sala Capitolare ha una storia unica: tra il Maestro e la Scuola fu stipulato nel 1575 un accordo per cui in cambio di un vitalizio annuo di 1000 ducati, Tintoretto avrebbe consegnato ogni anno, in occasione della festa di San Rocco, tre grandi dipinti.

La Sala è quindi uno dei luoghi di espressione privilegiati del pittore, in cui poté manifestare con serenità la sua vocazione e il suo sentimento religioso. Lo spazio conta in totale 33 dipinti: quelli sul soffitto rappresentano scene dall’Antico Testamento, mentre sulle pareti troviamo episodi tratti dai Vangeli.

L’impianto illuminotecnico pensato dallo Studio Pasetti restituisce unità cromatica alla Sala e ne valorizza decorazioni e architettura.

Il sistema di gestione delle luci iGuzzini permette di regolare le intensità luminose dei singoli punti luce e di aree specifiche, permettendo la fruizione complessiva dei dipinti o la creazione di diverse interpretazioni.

Con sensibilità nei confronti delle preesistenze, l’impianto è stato installato in tre aree principali: all’interno delle piantane storiche disegnate dall’artista Mariano Fortuny (1871-1949), per l’illuminazione del soffitto; a parete, sopra le dorsali lignee, per l’illuminazione dei teleri verticali, delle bifore di pietra e delle allegorie lignee; a pavimento, davanti all’altare, per l’illuminazione dello stesso.

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