L’oggetto del giorno di oggi è doppio, sostanzialmente lo stesso, e in entrambi i casi più o meno non esiste più. Per vedere dal vivo un esemplare del primo occorre recarsi al Museo Kartell di Noviglio, in provincia di Milano. E una volta lì, cercare la teca che contiene tra gli altri la tinozza rettangolare KS 1065, disegnata da Gino Colombini.

Il motivo per cui ne parlo è colpa della seconda cesta. Che come potete vedere dall’immagine in grande a corredo di questo pezzo, diversamente dalla KS in apertura di gallery ha tutto il corpo forato, e dunque serve solo a raccogliere i panni, non certo a metterli in ammollo. E non solo come la KS che vinse un Compasso d’Oro nel 1957 non esiste più, non è nemmeno mai entrata in un negozio di casalinghi, men che meno un museo.

Si tratta infatti di un accessorio creato per il set immaginario del film Disney•Pixar Gli Incredibili 2, uscito a fine Settembre. Sebbene diverse, con un problema comune di esistenza tangibile, e separate da oltre sessant’anni, Ks e la cesta ordinaria dei supereroi sono in realtà coeve. 

Perché anche se prodotto nel 2018, Gli Incredibili 2 è ambientato all’inizio dei Sessanta americani. E dunque metterle vicine dimostra come una, a dispetto dell’oceano che le separa, sia la figlia dell’innovazione dell’altra.

E assieme, il simbolo di un momento storico della rivoluzione plastica: KS 1065 per sempre “esempio di una concreta innovazione nel campo delle materie plastiche, con una struttura resistente grazie al bordo aggiunto realizzato in un materiale più rigido rispetto a quello utilizzato per la tinozza”; la cesta dei supereroi per essere invece – come nel 1962 filmico, in quello vero della crisi dei missili di Cuba, e oggi – la cesta per i panni come la disegnerebbe un bambino, modello base di una moltitudine sempre uguale a sé stessa.

Ma per nulla obsoleta, se anche chi possiede poteri sovrannaturali è costretto a usarne una per raccogliere le tute gettate a terra dopo una giornata a salvare la Terra.