Si dice che Edra sia una crasi del termine ‘esedra’. Il significato originario del termine greco – poi traslato in architettura a significare un incavo semicircolare su una facciata – indicava un ambiente aperto destinato a luogo di ritrovo. Questa idea di apertura e di dialogo incarna il destino degli oggetti creati dall’azienda, scattati da Alessandro Moggi, Stefano Pasqualetti, Pietro Savorelli e Massimo Vitali sul territorio toscano. Ritratti all’interno di palazzi storici, teatri, musei, ville private, fortezze, giardini, stabilimenti balneari e cave di marmo, i pezzi di Edra stabiliscono un dialogo straordinario con lo spazio e si fondono con la bellezza paesaggistica, architettonica e storica.