Rest Areas

Nicolò Sertorio indaga il rapporto tra lo sconfinato paesaggio che circonda le interstatali americane e le aree di sosta realizzate agli inizi degli anni Sessanta, simbolo dello spirito di espansione e conquista della natura che coincise con il boom economico.

Rest Areas
Le aree di sosta  fotografate da Nicolò Sertorio nel progetto Rest Areas sono state realizzate agli inizi degli anni Sessanta sulla rete stradale automobilistica interstatale americana.
Sono gestite dal dipartimento dei trasporti dei singoli Stati, e per questo appaiono diverse per filosofia, disegno e grado di manutenzione.

Sono state nel tempo rimpiazzate dalle stazioni di erogazione carburante e dalle catene di bar-ristoranti e oggi, a causa della diminuzione del transito automobilistico privato e dei finanziamenti statali, sono poco usate e in stato di abbandono.

Hanno perso la loro funzione e restano come forme vuote, simmetrie che sembrano voler controllare la natura secondo la vecchia ideologia di conquista del territorio. E così simmetrie, vuoti, bellezze, ci appaiono come un confronto insensato con lo sconfinato paesaggio. 

Rest Areas
Nicolò Sertorio, Rest Areas
La serie è la rappresentazione di una ideologia e di una cultura collettiva che voleva certe cose e pagava per realizzarle: lo spirito di espansione unito al boom economico degli anni Sessanta, il concetto di strada-movimento, la conquista della natura, del “west”. Tutto questo era in parte nuovo ed estraneo per Sertorio – nato a Princeton, nel New Jersey, ma cresciuto nell’Italia del dopoguerra, in un contesto di automobili piccole, benzina cara, autostrade limitate, distanze brevi, dove ci si muoveva per raggiungere determinate destinazioni, non per spirito di conquista – che fece esperienza per la prima volta delle strade americane durante un viaggio con la mamma e il fratello piccolo, su un camper preso in affitto.
Rest Areas è l’evoluzione di un precedente lavoro (Passages I: The Road), che esplora la natura attraverso il tempo passato alla guida di una automobile.

Nicolò Sertorio è un fotografo di Oakland, in California. Il suo lavoro è apparso in varie mostre individuali e collettive e ha vinto diversi premi, negli Stati Uniti e fuori. Le sue fotografie si concentrano sulla rappresentazione del dualismo fra l’individuo e il suo ambiente, culturale o geografico.

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