Annunciati i 7 finalisti degli EUmies Awards 2024

I progetti valorizzano particolari nodi urbani dimenticati in ottica inclusiva e sostenibile a beneficio delle piccole comunità, ponendosi come modelli  di pratiche architettoniche virtuose per tutta l’Unione Europea.

La Commissione Europea e la Fundació Mies van der Rohe hanno rivelato i sette finalisti che concorreranno per gli European Union Prize For Contemporary Architecture Mies Van Der Rohe Awards 2024. La giuria ha sottolineato che le sette opere finaliste – cinque nella categoria Architettura e due nella categoria Emergenti – incoraggiano e si pongano come riferimenti per politiche cittadine locali virtuose, che possono diventare modelli europei globali, affinché tutti diano vita ad ambienti abitativi inclusivi e di alta qualità. La maggior parte di essi ha infatti trasformato e migliorato le condizioni di comunità piuttosto piccole in luoghi che avevano attraversato diversi processi di abbandono, come ex aree industriali e piccoli villaggi rurali. Allo stesso tempo, i progetti per le grandi città sono stati sviluppati in aree periferiche, innescando forti legami con i quartieri già esistenti.

I cinque finalisti nella categoria Architettura sono: la Galleria d’Arte Contemporanea Plato a Ostrava, Moravia-Slesia, Repubblica Ceca, dello studio KWK Promes, che ha sede a Katowice, Polonia; il Padiglione Studio nel Campus dell’Università Tecnica (TU) di Braunschweig, in Bassa Sassonia, Germania, di Gustav Düsing & Max Hacke, con sede a Berlino; la Scuola di Reggio a Madrid, in Spagna, di Andres Jaque/Office for Political Innovation, con sede a Madrid; il restauro del Convento di Saint-François a Sainte-Lucie-de-Tallano / Santa Lucia de Tallà, in Corsica, Francia, di Amelia Tavella Architectes, con sede ad Aix en Provence, in Francia; e l’Häge a Lund, nella Contea svedese della Scania, progettato da Brendeland & Kristoffersen architects, con sede a Oslo, in Norvegia.
I due lavori finalisti nella categoria Emergenti sono invece la Biblioteca Gabriel García Márquez a Barcellona, in Catalogna, Spagna, di SUMA arquitectura, con sede a Madrid, e la Piazza e l’Ufficio Turistico a Piódão, nel Portogallo centrale, di Branco del Rio, con sede a Coimbra, in Portogallo.
I sette lavori, secondo la giuria, soddisfano il paradigma della sostenibilità e danno dignità all’architettura del quotidiano, ai luoghi in cui abitiamo e ci formiamo, in cui ci incontriamo, discutiamo e ci divertiamo.

L’annuncio dei vincitori avverrà il 25 aprile a Bruxelles presso il CIVA (Centre for Information, Documentation and Exhibitions on the city, architecture, landscape and urban planning).
La premiazione si terrà invece il 14 maggio presso il Padiglione Mies van der Rohe a Barcellona, insieme a conferenze, dibattiti e all’inaugurazione della mostra con tutti i progetti selezionati per il premio, in occasione della giornata di apertura delle Barcelona Architecture Weeks.

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