Nel quartiere di Brera, a Milano, sono iniziati in questi giorni i lavori per la demolizione della torre in largo Treves, una delle storiche piazze della zona. Progettata nel 1955 da Arrigo Arrighetti, la torre ospitava in passato gli uffici comunali ed era stata soprannominata “il bidoncino”, criticata da molti ma di certo una presenza inconfondibile nel tessuto urbano della zona.

Con la Design Week 2023 la torre è stata messa in risalto da glo for art diventando un’highlight del Fuorisalone 2023 al centro del Brera Design District. Prima della demolizione, già organizzata, l’edificio è tornato a vivere per un’ultima volta, anche se in maniera effimera, lasciando una forte impressione nella memoria dei visitatori di tutte le età. Su quello stesso sito, un tempo, tra via Palermo e via Statuto, si trovava il primo edificio dell’Università Bocconi, poi demolito per lasciare spazio al nuovo. Così la sorte sembra ripetersi, e oggi l’edificio di Arrighetti viene distrutto da Despe, l’azienda specializzata che ha recentemente abbattuto anche la torre dell’ex Hotel Michelangelo, in piazza Luigi di Savoia.

Anche in questo caso sarà utilizzato il sistema tecnologico TopDownWay: il palazzo, protetto da una cassaforma mobile che conterrà i detriti, sarà demolito dall’interno partendo dall’alto. Stella RE – che ha acquistato l’immobile alla fine del 2021 – vi realizzerà poi un nuovo edificio residenziale di nove piani, secondo il progetto dell’architetto Matteo Giuseppe Paloschi, di M2P Architetti Associati, attualmente in fase di approvazione da parte della commissione paesaggio.

Già nel 1910, Milano si offriva agli occhi del pittore futurista Umberto Boccioni che la scrutava dal suo balcone come la città che sale; a più di un secolo di distanza, dopo essersi espansa ha ricominciato a salire, e ora a distruggersi e a ricostruirsi con un ritmo sempre più incalzante, rimodellandosi. Gli esempi sono tanti, dal già citato ex Hotel Michelangelo vicino alla Stazione Centrale, fino alla futura terza torre di Regione Lombardia, Palazzo Sistema, che prenderà il posto dei volumi del 1971, progettati da Marco Zanuso e Lodovico Barbiano di Belgiojoso, come sede della Montedison. Questi cantieri non possono che porci davanti all’interrogazione tra l’antico e il nuovo: bisognerà trovare un equilibrio tra queste due forze in questo momento di veloce trasformazione. Ci si augura che Milano, innervata com’è dal suo mercato immobiliare, ci riesca.