Il Veneto, negli ultimi anni, ha finanziato diversi studi per provare a risolvere il problema dell’erosione costiera in modo più duraturo ed economico rispetto al ripascimento, ovvero lo spostamento di grosse quantità di sabbia per rimpolpare le spiagge.
Nei Paesi Bassi, che hanno lo stesso problema, nel 2011 è stata costruita ottenendo ottimi risultati un’enorme penisola artificiale vicino al litorale, chiamata “motore di sabbia” e utilizzata come deposito di sabbia per la costa.
Il Veneto sta pensando di seguire lo stesso esempio, con un’isola artificiale lunga almeno 7 chilometri. Unionmare, la più importante associazione che rappresenta i gestori degli stabilimenti balneari, ha coinvolto la Regione per finanziare uno studio condotto dall’università di Padova e in particolare dal professore di Costruzioni marittime Piero Ruol che da anni studia l’erosione delle coste venete.
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