Una vasta installazione di pigmenti applicati direttamente sul pavimento che ricoprono una superficie di 200 mq alla galleria della Venet Foundation a Le Muy nel sud della Francia. Così la fondazione festeggia i suoi 5 anni e i 90 anni dalla nascita dell’artista Yves Klein. Nel 1957 l'artista tenne una mostra alla galleria Colette Allendy chiamata “Pigment Pur” con all’interno una installazione costituita solo da pigmenti blu. I pigmenti vennero disposti orizzontalmente sul pavimento, il fruitore dell'opera d'arte non poteva camminarci sopra. Con questo lavoro Yves Klein anticipò di 10 anni il lavoro di scultura di Carl Andre e inventò un nuovo paradigma dell’opera d’arte piatta che si sviluppa orizzontalmente nello spazio. 

Pur pigment è stata installata in altri musei: il Guggenheim di New York e Bilbao, il Centre Pompidou, il Museo di arte Moderna di Fort Wort, Hirschhorn Museum, e il Walker Art Center, ma mai in uno spazio così esteso come la Venet Foundation. Il pigmento puro, il “blu Klein”, è una distesa che genera un'energia minerale. Questo spettacolo è, secondo Alexandre Devals, direttore della Venet Foundation, “un indicatore essenziale nell'approccio di Klein a “l’indefinibile” di cui Delacroix parla nel suo diario come l'unica vera virtù della pittura”. Klein, ricorda il direttore, “cita regolarmente Delacroix nei suoi scritti e questa installazione, questo paesaggio che corre lontano, fa risuonare il resto del suo lavoro in grande misura”. Scriveva l’artista: “Le mie proposizioni monocromatiche sono i paesaggi della libertà. Sono un impressionista e un discepolo di Delacroix.”