Posate alternative

Dopo quattro anni di sperimentazioni sul design per il cibo e i rituali culinari, la piattaforma Steinbeisser, nata ad Amsterdam, presenta la sua raccolta di posate.

Maki Okamoto, posate per Steinbeisser, "Experimental Gastronomy"
Guidati dalla ricerca sui nuovi modi di gustare il cibo, iniziata nel 2012, i pezzi di Steinbeisser stravolgono le normali regole di usabilità, sfidando e riconsiderando i preconcetti relativi al rapporto tra le persone e la tavola. Si tratta di oggetti da apprezzare per il loro intento provocatorio e per le loro forme accattivanti.  
Nils Hint, posate per Steinbeisser, "Experimental Gastronomy"
In apertura: Maki Okamoto, posate per Steinbeisser, "Experimental Gastronomy", Amsterdam. Sopra: posate di Nils Hint
Le posate sono state realizzate da 35 artisti internazionali nell’arco di quattro anni di lavoro, nell’ambito di “Gastronomia Sperimentale”, un concept ideato da Jouw Wijnsma e Martin Kullik. Saranno finalmente acquistabili sulla piattaforma online Jouw, del sito di Steinbeisser.

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