Il piano di Pocket Rotunda prende in prestito la simmetria biassiale della villa palladiana di Vicenza (1566–1571), minimizza gli aspetti più funzionali dello spazio domestico – cucina, bagno e ripostiglio – per creare un’infilata di spazi con l’intenzione di offrire ai residenti un alloggio semplice e flessibile.
La cucina, il bagno e il ripostiglio, vengono ridotti al minimo e attenamente proporzionati, diventando spazi di servizio e minimizzando i requisiti ergonomici e le attrezzature delle zone “servite”.
La zona giorno ha una profondità di 6 metri e si apre su un balcone di 6 metri quadri. Porte scorrevoli tra le camere laterali e lo spazio centrale aprono una seconda vista sull’altro asse. Data la superficie dell’appartamento di soli 51 mq, questa sensazione di spazio è inaspettata.
Una pianificazione efficiente riduce il costo dell’appartamento ma può anche, sui sistemi di maggiori dimensioni, essere utilizzata per sovvenzionare i servizi per i residenti. Queste strutture sono suddivise tra una club house sul tetto (con giardino) e il primo piano con aree di lavoro comune e posti letto, rendendo la casa di proprietà più accessibile e sostenendo una comunità “intenzionale”.
La risultante “Co-Tower” si integrerà nella città con un’attività commerciale, come ad esempio una panetteria, che serve una comunità più ampia ma crea anche un terreno comune per i residenti.
Pocket Rotunda, Londra
Tipologia: edificio residenziale
Architetti: Henley Halebrown Rorrison
Committente: Pocket Living