La raccolta di questi schizzi prodotti soprattutto nell’ultima parte della sua vita è ora custodita dalla figlia Anna e costituisce il cuore in qualche modo privato del suo archivio, i cui fondi storici si trovano allo IUAV di Venezia e in parte al MAXXI di Roma e al Beaubourg di Parigi.
Questi schizzi, in gran parte inediti, che la Triennale presenta nel decennale della scomparsa di De Carlo, non hanno nulla a che vedere con le cosiddette “architetture di carta” poiché nacquero per una ricerca del tutto personale, come suggestioni, idee, o semplici divertimenti.
Piccoli disegni, quasi diagrammi concettuali e formali, che attraverso la loro incompletezza sembrano suggerirci uno spazio lasciato all’immaginazione: una progettazione “tentativa” che sembra preludere ad una partecipazione allargata.
Una mostra piccola ma preziosa che intende mostrare la qualità e l’originalità degli schizzi (con dimensioni anche molto diverse, dalle pagine di un block-notes a grandi fogli da disegno) cercando di ritrovare e di esporre i fili che li legano, di volta in volta, a un pensiero, al volto di un amico, a un dettaglio decorativo, a un’architettura.
fino all’11 gennaio 2015
Giancarlo De Carlo
Schizzi inediti
a cura di Anna De Carlo e Giacomo Polin
Triennale di Milano
Viale Alemagna, 6
Milano