Vitra Torre a scivolo

La Torre Vitra di Carsten Höller per il Vitra Campus di Weil am Rhein, con il suo caratteristico orologio all’estremità superiore, è una torre panoramica con scivolo – oltre che un’opera d’arte.

Vitra Torre a scivolo
L’apertura al pubblico del Vitra campus risale al 1984, con la scultura Balancing Tools di Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen. Sono seguiti il Vitra Design Museum di Frank Gehry (1989), il padiglione per le conferenze di Tadao Ando (1993) e nel 2010 la VitraHaus di Herzog & de Meuron.
Con la Torre Vitra e la nuova Álvaro-Siza-Promenade, viene ampliata l’apertura al pubblico del sito e offerta ai visitatori una nuova esperienza. Nel
contempo, la torre funge da nuovo orientamento topografico del Campus.
Vitra slide tower
Carsten Höller, Vitra Torre a scivolo, Weil am Rhein, Germania. Photo Julien Lanoo
L’ex stazione dei vigili del fuoco, la Fire Station di Zaha Hadid, deve essere accessibile al pubblico in occasione dell’apertura. Il passaggio dalla VitraHaus alla Fire Station è stato creato da Álvaro Siza con episodi architettonici e nuovi spazi paesaggistici. La Torre Vitra a scivolo di Höller guida l’orientamento, pur rimanendo un elemento del tutto autonomo.
Carsten Höller, Vitra Torre a scivolo, Weil am Rhein, Germania
Carsten Höller, Vitra Torre a scivolo, Weil am Rhein, Germania. Photo Julien Lanoo

Gli scivoli sono un elemento caratteristico del lavoro di Höller, come confermato dall’imponente installazione con scivoli Test Site realizzata nel 2006 nella Turbine Hall della Tate Modern di Londra.

Nei precedenti lavori Höller aveva indagato il tema della fortuna, aveva costruito dei caroselli che facevano toccare con mano la sensazione del volo, pareti luminose che disorientavano la percezione spaziale, occhiali speciali che consentivano di vedere il mondo alla rovescia (1994–2009) e con il fenomeno Phi (1994) aveva provocato illusioni sensoriali. Höller sfugge pertanto dalle forme consuete della percezione, stimola con le sue opere la partecipazione del pubblico e crea opportunità di auto-sperimentazione. Le installazioni di Höller sono sculture di esplorazione. Offrono la possibilità di una sperimentazione interiore, che conduce alla scoperta di sé. In questo ambito di sperimentazione il naturalista Höller è sempre presente.

Carsten Höller, Vitra Torre a scivolo, Weil am Rhein, Germania
Carsten Höller, Vitra Torre a scivolo, Weil am Rhein, Germania. Photo Julien Lanoo
La Torre Vitra a scivolo è costituita da tre pilastri di acciaio inclinati e convergenti, nel cui punto di intersezione è collocato un orologio girevole del diametro di sei metri. La torre è accessibile attraverso due rampe di scale ed è inserita verticalmente tra i pilastri inclinati intercalati da pianerottoli. A un’altezza di 17 metri si trova una piattaforma panoramica con vista sul Campus e sulle zone circostanti. La piattaforma è anche il punto di partenza per la discesa dello scivolo della lunghezza di 38 metri.
L’orologio del diametro di sei metri si trova nel punto di intersezione dei pilastri inclinati e convergenti. È visibile da lontano e illuminato di notte. È senza numeri. Non si capisce bene, se le dodici corrispondano al simbolo delle ore in verticale in alto o a quello situato lungo la prosecuzione obliqua dei pilastri. Ogni dodici ore le lancette formano per un breve momento il logo Vitra. L’orologio ruota attorno al proprio asse, rappresenta il tempo, ma non è pensato per leggere l’ora.
Carsten Höller, Vitra Torre a scivolo, Weil am Rhein, Germania
Carsten Höller, Vitra Torre a scivolo, Weil am Rhein, Germania. Photo Attilio Maranzano
‘‘Uno scivolo è una scultura che ha un aspetto estremamente pragmatico, una scultura in cui si può viaggiare. Sarebbe tuttavia fuorviante pensare che si debba scivolare per comprendere il senso dell’opera. Osservare la struttura dall’esterno è un’esperienza diversa, ma di pari valore, ovvero come se si osservasse la colonna infinita di Constantin Brancusi del 1938. Da un punto di vista pratico o architettonico, gli scivoli sono elementi strutturali che possono trasportare le persone, analogamente alle scale, alle scale mobili o agli ascensori. Gli scivoli portano le persone a destinazione in modo sicuro ed elegante, sono convenienti a livello costruttivo ed efficienti sul piano energetico. Lo scivolo è inoltre un elemento che consente di vivere un’esperienza emotiva, che spazia dal divertimento alla follia. L’autore francese Roger Caillois ha descritto questa sensazione negli anni ’50 come una sorta di panico sensoriale e, al contrario, come chiara espressione dell’intelletto.’’ Carsten Höller

Torre Vitra a scivolo, Weil am Rhein, Germania
Tipologia: torre panoramica
Progetto: Carsten Höller

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