Tomás Saraceno

Con “Cosmic Jive: Tomás Saraceno. The Spider Sessions” l’artista argentino prosegue a Villa Croce l’indagine, intrapresa ormai da alcuni anni, sull'intricato mondo dei ragni.

Tomás Saraceno
A Villa Croce, Tomás Saraceno prosegue l’indagine, intrapresa ormai da alcuni anni, sull'intricato mondo dei ragni.
Già al centro di alcuni importanti interventi installativi e “abitabili” come Galaxy Forming along Filaments, like Droplets along the Strands of a Spider’s Web, presentato alla Biennale di Venezia del 2009, o 14 Billions (Working Title) realizzato alla Bonniers Konsthall di Stoccolma nel 2010, il motivo della ragnatela, nelle sue valenze architettoniche, ingegneristiche, sociali, cosmologiche e simboliche, viene ulteriormente sviluppato nel progetto di Villa Croce.
“Cosmic Jive: Tomás Saraceno. The Spider Sessions”
“Cosmic Jive: Tomás Saraceno. The Spider Sessions”, photo Nuvola Ravera, courtesy Studio Saraceno. Per tutte le opere in mostra, Courtesy: Pinksummer, Andersen’s Contemporary, Esther Schipper, Tanya Bonakdar Gallery
“Cosmic Jive: Tomás Saraceno. The Spider Sessions” è un progetto concepito appositamente per il museo da Tomás Saraceno e il Saraceno Studio in collaborazione con biologi, musicisti, architetti e ingegneri elettronici con l'obiettivo di esplorare il suono e le vibrazioni del mondo dei ragni.
La mostra si propaga nei diversi ambienti della villa ottocentesca collegandoli fra loro. Il piano nobile del museo ospita un’installazione sonora interattiva: il movimento dei visitatori nelle sale, rilevato da sensori collocati in maniera strategica, determina una serie di situazioni acustiche per cui, in base alla sua posizione nel museo, il pubblico percepirà diverse composizioni sonore.
“Cosmic Jive: Tomás Saraceno. The Spider Sessions”, photo Nuvola Ravera Courtesy Studio Saraceno
“Cosmic Jive: Tomás Saraceno. The Spider Sessions”, photo Nuvola Ravera, courtesy Studio Saraceno. Per tutte le opere in mostra, Courtesy: Pinksummer, Andersen’s Contemporary, Esther Schipper, Tanya Bonakdar Gallery

 Le casse acustiche sulla sinistra trasmettono il suono prodotto da ragni semi-sociali posti su ragnatele fatte da ragni solitari, mentre sulla destra, le casse riproducono il suono emesso da ragni solitari su ragnatele costruite da ragni sociali. La prevalenza del suono trasmesso dalle casse di destra o di sinistra dipenderà dalla posizione del visitatore nella sale. Saranno ascoltatori politici attivi?

I suoni trasmessi derivano dalla combinazione di vibrazioni emesse da alcune specie di ragni mentre tessono le loro tele cosmiche, si accoppiano, o catturano una preda – registrati con vibrometri laser-Doppler e altre apparecchiature – e di vibrazioni extraterrestri captate da diverse agenzie spaziali.

“Cosmic Jive: Tomás Saraceno. The Spider Sessions”, photo Nuvola Ravera Courtesy Studio Saraceno
“Cosmic Jive: Tomás Saraceno. The Spider Sessions”, photo Nuvola Ravera, courtesy Studio Saraceno. Per tutte le opere in mostra, Courtesy: Pinksummer, Andersen’s Contemporary, Esther Schipper, Tanya Bonakdar Gallery

La presenza del pubblico creerà, quindi, un paesaggio sonoro instabile, in costante via di definizione e la relazione imprevedibile tra movimento e suono intesserà una sorta di invisibile ragnatela acustica nelle sale del museo. Come i ragni percepiscono la realtà attraverso pressione e vibrazioni, piuttosto che attraverso lo sguardo o le immagini, così il visitatore, immerso in uno spazio quasi del tutto buio, imparerà a comunicare e a orientarsi attraverso il movimento del corpo e il senso dell'udito.

In questo ambiente indeterminato, fatto di relazioni temporanee, i corpi dei visitatori “suonano” con i loro movimenti la grande ragnatela invisibile. In un simile contesto, sensibile e vibrante, nuove forme di collaborazione vengono gradualmente scoperte, percepite, ed esperite dal pubblico. Come già in altre sue installazioni, anche questo lavoro di Tomás Saraceno costituisce una comunità temporanea densa di implicazioni sociali rispetto a modelli presenti e futuri di coesistenza.

“Cosmic Jive: Tomás Saraceno. The Spider Sessions”, photo Nuvola Ravera Courtesy Studio Saraceno
“Cosmic Jive: Tomás Saraceno. The Spider Sessions”, photo Nuvola Ravera, courtesy Studio Saraceno. Per tutte le opere in mostra, Courtesy: Pinksummer, Andersen’s Contemporary, Esther Schipper, Tanya Bonakdar Gallery
Al piano nobile, sono inoltre esposti due ragnatele ibride- strumenti, intessute da tre specie di ragni, la Cyrtophora citricola, la Nephila kenianensis, e la Cyrtophora moluccensis. Queste strutture stratificate sono il prodotto della collaborazione di ragni appartenenti a specie che presentano diversi gradi di socialità: solitarie (ragni che vivono soli sulle ragnatele), sociali, e semi-sociali (comunità di ragni che vivono su un'unica ragnatela). Ognuna di queste tele ibride è il frutto tridimensionale di una collaborazione aracnologica che sovrappone, trasforma, e ri-orienta le ragnatele creando configurazioni che non esistono in natura e che, per Tomás Saraceno, sono unici strumenti di comunicazione, cooperazione, e seduzione.
“Cosmic Jive: Tomás Saraceno. The Spider Sessions”, photo Nuvola Ravera Courtesy Studio Saraceno
“Cosmic Jive: Tomás Saraceno. The Spider Sessions”, photo Nuvola Ravera, courtesy Studio Saraceno. Per tutte le opere in mostra, Courtesy: Pinksummer, Andersen’s Contemporary, Esther Schipper, Tanya Bonakdar Gallery
La prima opera, Work in Progress: Hybrid-web Instrument Centaurus A, constructed by the solitary Nephila kenianensis for three weeks, with Live performance by the quintet of semi social Cyrtophora citricola (Lavori in corso: strumento-ragnatela ibrido Centaurus A, costruito dalla Nephila kenianensis in tre settimane, con performance live del quintetto della semisociale Cyrtophora citricola), ha un titolo eponimo. Esposta senza alcuna protezione, sospesa nell'aria, la ragnatela è illuminata da luci direzionali che rivelano la fragilità e la complessità dello strumento e dei suoi musicisti, insieme a un etereo pulviscolo cosmico. La performance della Cyrtophora – la tessitura della tela – proseguirà durate la mostra portando lo strumento-ragnatela a continuare ad evolversi.
“Cosmic Jive: Tomás Saraceno. The Spider Sessions”, photo Nuvola Ravera Courtesy Studio Saraceno
“Cosmic Jive: Tomás Saraceno. The Spider Sessions”, photo Nuvola Ravera, courtesy Studio Saraceno. Per tutte le opere in mostra, Courtesy: Pinksummer, Andersen’s Contemporary, Esther Schipper, Tanya Bonakdar Gallery
Il secondo strumento-ragnatela ibrida Hybrid semi-social musical instrument NGC 2976 (Strumento musicale semi-ibrido NGC 2976) è, invece, presentato in una teca di vetro. Questa ragnatela è stata tessuta per le prime tre settimane dalla Cyrtophora citricola, e successivamente per altre quattro settimane dalla Cyrtophora moluccensis. Tuttavia la seconda specie è entrata in azione solo dopo che la struttura in carbonio è stata ruotata sull'asse Z verso il ISS, spostando, quindi, l'azione della forza di gravità sullo strumento-ragnatela e sui suoi musicisti. 
Il team del Dipartimento PAVIS dell'Istituto Italiano di Tecnologia, in collaborazione con lo Studio Saraceno, ha fornito gli strumenti utili alla costruzione dell'immagine tridimensionale di una vera ragnatela. Grazie a un emettitore di foglietti di luce laser, i ricercatori hanno illuminato la ragnatela nella sua profondità e lungo tutta la sua altezza, mentre ne acquisivano l'immagine in sequenza con una macchina fotografica. L'insieme delle fotografie è stato poi elaborato e codificato a colori in un'unica ricostruzione tridimensionale.

Fino al 7 settembre 2014
Cosmic Jive: Tomás Saraceno
The Spider Sessions

a cura di Ilaria Bonacossa e Luca Cerizza
Villa Croce
Via Jacopo Ruffini 3, Genova

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