Nel 2013 Prouvost ha completato due ambiziose installazioni, Wantee e Farfromwords.
Entrambe si svolgono in ambientazioni accuratamente allestite, popolate da pitture, sculture e testi, ciascuna ancorata a un video eloquente. L’ambientazione densa costruita dall’artista incoraggia gli spettatori a esplorare lo spazio che li circonda, introducendoli profondamente nell’opera attraverso la voce fuoricampo, segno distintivo dell’opera di Prouvost, che si rivolge direttamente al pubblico, come se l’installazione fosse stata concepita appositamente per ogni persona che ne fruisce.
Wantee è stato girato al Grizendale Arts di Lawson Park: il set è costituito da una capanna di fango allestita con le opere del suo nonno fittizio, l’artista concettuale e grande amico Schwitters, già apparso nella precedente performance More from my lost grandfather (2011) e nel film The Artist (2010). Il titolo e le tazze di Wantee sono un omaggio alla fidanzata di Schwitters, soprannominata Wantee per il suo frequente domandare “want tea?”. Il video rivela gli elementi contraddittori dell’opera di Schwitters: Merz, opera che lo ha reso noto, e i paesaggi e ritratti tradizionali che ha prodotto durante tutta la sua vita.
Un tour vertiginoso nella capanna del nonno illustra il destino poco glamour della sua opera e evoca interrogativi sulla differenza generazionale e sull’eredità artistica. Molte delle opere d’arte e degli arredi utilizzati nel video sono rappresentati nell’installazione di una sala da tè esposta nella mostra “Schwitters in Britain” alla Tate Britain.
Galleria
Fino al 5 gennaio 2014
Turner Prize 2013 Exhibition
Building 80/81, Ebrington
Derry~Londonderry, Irlanda del Nord
