Xavier Mañosa per Marset

Presentata a Euroluce 2013, la collezione Scotch Club di lampade in ceramica deriva da un processo creativo a più mani, che coniuga tecnologia digitale e fare artigianale.


Xavier Mañosa, classe 1981, è di Barcellona e, in un certo senso, è figlio d’arte: viene infatti da una famiglia di ceramisti. Dopo cinque anni trascorsi a Berlino lontano da casa, ha ripreso a utilizzare il laboratorio dei genitori per mettere in forma le proprie creazioni, fino a quando, quattro anni fa, ha deciso di ritornare a Barcellona e lavorare nell’impresa di famiglia, producendo pezzi propri oltre a collaborare con diverse aziende, tra cui Marset.
Questo percorso lo ha portato a interrogarsi sulle implicazioni che porta con se’ l’essere un artigiano, nel momento in cui ci si affaccia al mondo della produzione industriale: “I segni nei singoli elementi sono come nei che conferiscono al prodotto un carattere particolare”—racconta Xavier, quando lo incontriamo allo stand di Marset, a Euroluce—“e non sempre il mondo della produzione ammette come valore il processo di creazione artigianale, spesso l’unicità che conferisce al prodotto è vista come un difetto”, continua, “ma, in questo caso, l’azienda ha saputo coglierne l’essenza ed è in grado di comunicarla all’esterno”.
Xavier Mañosa per Marset
Vista dell'nstallazione all'interno dello stand Marset realizzato da Xavier Mañosa in occasione di Euroluce 2013.

In particolare, nella collezione di lampade a sospensione Scotch Club presentata a Euroluce 2013, l’iter produttivo è stato molto complesso, volendo in maniera programmatica mescolare l’idea di progetto digitale all’artigianalità della realizzazione ceramica.
Ispirato alla prima discoteca europea (Aachen, Germania, 1959), che si chiamava proprio Scotch Club, il diffusore ceramico delle lampade è una versione ridotta di una palla da discoteca e si compone di 72 sfaccettature. Per produrre la lampada, è stata necessaria la maestria da ceramista di Xavier Mañosa, unita all’esperienza nelle tecnologie digitali dello studio berlinese Mashallah. Per questa serie, infatti, tutti i dati di costruzione sono stati inviati via fax allo studio di Barcellona di Xavier Mañosa, dove, in seguito, le planimetrie del solido geometrico sono state rese rigide grazie a una speciale resina, sono state montate, ne è infine derivato uno stampo che ha permesso di modellare la forma del diffusore in materiale ceramico.

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