Allo studio è stato rihiesto di realizzare un edificio a zero emissioni di carbonio in grado di trarre il massimo vantaggio dal sito in cui si trova ed esaltando l'ambiente circostante. Così, l'edificio si innalza su di un ecosistema acquatico ingegnerizzato reso possibile dalla collaborazione tra i Parchi Nazionali, le Agenzie ambientali e le amministrazione statali e locali.
Il design del progetto è stato reso possibile dall'assemblaggio in situ di elementi prefabbricati di calcestruzzo che incorporano un tetto dotato di pannelli solari in grado di darantire una temperatura fresca durante l'intero anno. "Il progetto impiega travi enormi a sbalzo per affrontare l'impatto di possibili inondazioni causate dall'attività ciclonica", affermano gli architetti, sottolineando come la prerogativa principale sia stata quella di creare una forma che potesse resistere ai cicloni.
Una serie di decisioni sensibili alle problematiche ambientali hanno portato al raccoglimento e al riciclaggio di un totale di 250.000 litri di acqua, alla produzione di energia solare, alla creazione di un impianto di depurazione e trattamento di acque grigie, e alla realizzazione di un sistema di raffreddamento e conservazione dell'energia automatizzato.
Architetti: Charles Wright Architects
Località: Queensland settentrionale, Australia
Completamento: 2012