Per la quarta stagione consecutiva l'impianto scenico delle Rappresentazioni Classiche viene curato da un architetto. Se nel 2009, lo studio Fuksas ha riaperto l'antica consuetudine istituita quasi cento anni fa da Duilio Cambelotti, quest'anno tocca allo studio OMA preparare la scenografia per il 48° ciclo delle rappresentazioni di testi antichi nel teatro antico di Siracusa. Un unico impianto scenico circolare, che completa la platea del teatro e la moltiplica sulla scena, per tutti e tre gli spettacoli che debuttano stasera con Il Prometeo Incatenato di Eschilo. Oggi e lunedì Le Baccanti di Euripide (regia di Antonio Calenda) e Gli Uccelli di Aristofane (regia di Roberta Torre). Le repliche fino al 30 giugno.
Gli interventi realizzati da OMA sono utilizzati drammaticamente e adattati a momenti salienti della programmazione estiva del ciclo di rappresentazioni classiche, organizzato dall'Istituto Nazionale del Dramma Antico (INDA).

Il primo intervento, l'Anello, è una passerella sospesa che completa il semicerchio delle gradinate dell'anfiteatro, racchiudendo il palco e il retro palco, e che consente agli attori un'entrata in scena alternativa.

La Macchina è un palcoscenico adattabile alle diverse rappresentazioni: un fondale a base circolare alto sette metri, che specchia l'anfiteatro. Il fondale può ruotare, rappresentando il passaggio di 13 secoli durante la tortura di Prometeo; diviso al centro può aprirsi, permettendo l'ingresso degli attori sulla scena, o simboleggiando eventi drammatici quali la discesa di Prometeo nelle viscere della Terra.

La Zattera, un palcoscenico circolare per attori e ballerini, ripensa l'orchestra in un moderno Thymele, l'altare dedicato ai riti Dionisiaci nell'antica Grecia.

  OMA si cimenta nell'allestimento di una scenografia per il teatro greco antico per la prima volta, sebbene lo studio sia coinvolto nella progettazione di spazi innovativi per la rappresentazione da molto tempo: dal Netherlands Dance Theatre (1987), al Wyly Theatre di Dallas (in collaborazione con Rex, 2009) fino al Taipei Performing Arts Centre – tre teatri adattabili racchiusi in un unico cubo centrale, in fase di realizzazione a Taiwan. AMO ha inoltre realizzato le scenografie per eventi effimeri, come le sfilate Prada e il 24h Museum con Francesco Vezzoli a Parigi, all'inizio del 2012.