Viñoly per il Bard SuimmerScape

L'architetto Rafael Viñoly ritorna al Bard SummerScape come scenografo nella prima produzione interamente realizzata a New York del Die Liebe der Danae di Richard Strauss.

"Lavorare in teatro offre la libertà di creare elementi magici. È un'esperienza straordinaria."
L'architetto Rafael Viñoly è tornato al Bard SummerScape come scenografo nella prima produzione interamente realizzata per il festival – e per New York – dell'opera di Richard Strauss Die Liebe der Danae rappresentata dal 29 luglio al 7 agosto. Presentata all'interno della rassegna 2011 dedicata a "Sibelius e al suo mondo", Die Liebe der Danae ha annoverato tra gli altri il soprano Meagan Miller (vincitrice del Metropolitan Opera National Council Auditions) nel ruolo del personaggio che dà il titolo all'opera, il maestro Leon Botstein, direttore della American Symphony Orchestra, e il regista Kevin Newbury. Le scenografie di questa nuova produzione – la seconda realizzata per il Bard SummerScape – sono le prime presentate da Viñoly dopo le osannate creazioni per il Naso di Shostakovich del 2004, una produzione che era stata definita dal Wall Street Journal "di prim'ordine". Oltre alla collaborazione con il Bard SummerScape, Viñoly aveva in passato progettato nel 2007 le scenografie del Ritorno di Ulisse di Claudio Monteverdi al Chicago Opera Theater. Sebbene non conoscesse quest'opera di Richard Strauss, l'opportunità di lavorare di nuovo con Leon Botstein lo incuriosiva enormemente. Spiega Viñoly: "Una delle meravigliose caratteristiche di Leon è quella di cercare sempre nuove opere – o per meglio dire opere rivisitate – inedite o poco conosciute. La Danae di Strauss è una di queste".

L'allestimento di Rafael Viñoly al Bard SuimmerScape.

Ha inoltre evidenziato: "L'ambientazione al Bard è meravigliosa. Adoro il processo collaborativo, in particolare quando ho l'occasione di collaborare con uno scenografo talentuoso come Mimi Lien. Realizzare un'opera è molto diverso dal realizzare un'architettura. Il lavoro dell'architetto è limitato dalle numerose richieste e da una complessa serie di restrizioni. Ma nonostante la diversità esistono evidenti analogie. Lavorare in teatro offre la libertà di creare elementi magici. È un'esperienza straordinaria. Mi diverte moltissimo e troverò sempre il tempo di farlo." Viñoly definisce i suoi gusti di musica operistica "molto eclettici" e nota. "Mi piace la buona musica e non mi limito a un'unica tipologia o epoca. Se fossi costretto a indicare opere o compositori con cui mi piace lavorare, direi che da sempre amo Gluck, Wagner e Berg. Lasciarmi coinvolgere profondamente nella musica operistica rappresenta per me una straordinaria opportunità."

Per ulteriori informazioni visitate:
www.rvapc.com

L'allestimento di Rafael Viñoly al Bard SuimmerScape
L'allestimento di Rafael Viñoly al Bard SuimmerScape
L'allestimento di Rafael Viñoly al Bard SuimmerScape