Milano Design Week, 8 cose da vedere oggi

Dalle grandi installazioni di Porsche e Alessi alle stanze di Lynch al Salone, da Artesanos al Casoretto alle due esposizioni firmate Capsule: la nostra selezione per questo giorno di Fuorisalone.

1. Grau, Fire Il brand dei fratelli Grau, che non a caso come suffisso per il suo sito ha scelto .art, arriva alla design week di Milano occupando un grande spazio in pieno centro, suddiviso sostanzialmente in due parti che ben rappresentano la filosofia del brand. Da un lato c’è una doppia installazione, tra cui Bonfire (“falò”), una scultura alta tre metri che riproduce una pila di fiammiferi usando tubi di alluminio che si illuminano, più un’altra scultura che rappresenta un singolo fiammifero in combustione. Questo spazio viene attivato da una serie di performance curate da Three. Dall’alta parte invece spazio al prodotto, tra cui la luce portatile Fire, pensata “come uno speaker portatile” e ultima creazione di Grau.

Grau, Fire
Via Meravigli 4,
14-17 aprile, h.10-18
Foto Daniele Ratti

1. Grau, Fire Grau, Fire,
Via Meravigli 4
14-17 aprile, h.10-18
Foto Daniele Ratti

1. Grau, Fire Grau, Fire,
Via Meravigli 4
14-17 aprile, h.10-18
Foto Daniele Ratti

2. Porsche, The art of dreams Nella decade dei Beatles e della minigonna, Porsche dava il suo contributo non solo lanciando la mitologica 911, ma anche il motivo Pepita, un particolare pattern di quadrati e righe diagonali utilizzato negli interni delle auto della casa di Stoccarda proprio dagli anni Sessanta. E proprio il Pepita è l’ispirazione dell’installazione di Porsche per questa Design Week, che per non sbagliare, torna nella cornice di Palazzo Clerici – del resto anche il nome della mostra, “The Art of Dreams”, si ripete. Nel grande cortile svetta l’installazione del collettivo di designer Numen/For Use, una torre abitabile di spazi sospesi creati con reti. In occasione della Design Week, Vitra annuncia anche tre delle sue sedie in una nuova edizione che usa il motivo Pepita, tra cui la celebre Plastic Side Chair degli Eames.

Porsche, The Art of Dreams
Palazzo Clerici, Via Clerici 5,
16-21 aprile, h.10-20
Foto Daniele Ratti

2. Porsche, The art of dreams Porsche, The Art of Dreams
Palazzo Clerici, Via Clerici 5,
16-21 aprile, h.10-20
Foto Daniele Ratti

2. Porsche, The art of dreams Porsche, The Art of Dreams
Palazzo Clerici, Via Clerici 5,
16-21 aprile, h.10-20
Foto Daniele Ratti

3. Tubes Lo stand (particolarmente imponente) di Tubes è disegnato dallo Studio Palomba Serafini. L'allestimento vuole conferire al calorifero una centralità estetica e culturale, trasformandolo da oggetto da nascondere a elemento di culto, reso visibile e apprezzabile come elemento decorativo. I prodotti dell’azienda italiana sono messi al centro, e si confrontano con le sagome bidimensionali di oggetti storici del design o funzionali. L’allestimento è animato da un’opera video creata da Alessandro Gomiero e generata tramite l’intelligenza artificiale (AI). Il video, riprodotto su un videowall di circa 16 metri quadrati, non è solo una interpretazione dei prodotti dell’azienda, ma è un’opera che fonde tecnologia e design, esplorando il mondo dei radiatori Tubes e le loro forme con una visione creativa e un gioco di emulazioni.

Tubes
Salone Internazionale del Bagno, Padiglione 10 Stand C11 D14
16-21 aprile 2024

Fuorisalone Archiproducts
Via Tortona 31 16-21 aprile 2024
dalle 10 alle 20
Courtesy Tubes

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3. Tubes Tubes
Salone Internazionale del Bagno, Padiglione 10 Stand C11 D14
16-21 aprile 2024

Fuorisalone Archiproducts
Via Tortona 31 16-21 aprile 2024
dalle 10 alle 20
Courtesy Tubes

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3. Tubes Tubes
Salone Internazionale del Bagno, Padiglione 10 Stand C11 D14
16-21 aprile 2024

Fuorisalone Archiproducts
Via Tortona 31 16-21 aprile 2024
dalle 10 alle 20
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4. Interiors by David Lynch Per chi non c’era negli anni Ottanta e Novanta, Lynch è stato un grande regista cinematografico, croce e delizia di Hollywood, maestro nello scandagliare l’inconscio, i suoi limiti, i suoi orrori e i suoi paradossi. Da qualche anno non gira più film, fa più che altro il guru, girando il mondo con conferenze sulla meditazione. Nella sua carriera cinematografica ha creato spazi interstiziali che sono rimasti di culto nella cultura popolare, logge abitate da incubi, ipercubi capaci di contenere un universo. Probabilmente nel tentativo di ammiccare al pubblico del Fuorisalone, il Salone ha chiamato Lynch in fiera, dove il regista presenta due “stanze per pensare” gemelle. Luoghi paradossali anche nell’intenzione, visto che quasi nessuno dei visitatori è lì per pensare, quasi tutti per scattarsi un selfie. Intanto David Lynch, maestro del paradosso, probabilmente se la ride.

Interiors by David Lynch. A Thinking Room 
Fiera Milano, Corso Italia, 20017 Rho
16-21 aprile, h. 9:30-18:30
Foto Daniele Ratti

4. Interiors by David Lynch Interiors by David Lynch. A Thinking Room 
Fiera Milano, Corso Italia, 20017 Rho
16-21 aprile, h. 9:30-18:30
Foto Daniele Ratti

4. Interiors by David Lynch Interiors by David Lynch. A Thinking Room 
Fiera Milano, Corso Italia, 20017 Rho
16-21 aprile, h. 9:30-18:30
Foto Daniele Ratti

5. Alessi, Myth makes belief Vuole la leggenda che nel lago d’Orta vivesse un drago, che seminava morte e distruzione finché Giulio, un religioso greco giunto in zona per evangelizzare la popolazione locale, non lo uccise semplicemente brandendo il crocifisso che lo portava al collo. Prova tangibile del racconto sarebbe un uovo vertebrale ancora è presente sull’isola al centro del lago, intitolata proprio a Giulio – che intanto è stato fatto santo. Proprio al drago e al suo uovo è ispirata la grande installazione dello studio di Playlab di Los Angeles, che simboleggia il dischiudersi della potenza creativa di Alessi – le cui origini sono appunto radicate appunto sulle sponde dell’Orta. Attorno all’installazione quattro elementi istoriati raccontano la “storia mitica” delle origini da Alessi, alternandosi con prodotti di recente lancio dell’azienda italiana.

Alessi, Myth Makes Belief 
Palazzo Borromeo d’Adda, Via Alessandro Manzoni 41
16-21 aprile, h.10-18
Foto Daniele Ratti

5. Alessi, Myth makes belief Alessi, Myth Makes Belief 
Palazzo Borromeo d’Adda, Via Alessandro Manzoni 41
16-21 aprile, h.10-18
Foto Daniele Ratti

5. Alessi, Myth makes belief Alessi, Myth Makes Belief 
Palazzo Borromeo d’Adda, Via Alessandro Manzoni 41
16-21 aprile, h.10-18
Foto Daniele Ratti

6. Artesanos Negli spazi di una parrocchia di quella che fino a qualche anno fa avremmo etichettato come piena periferia, mentre ora è “alle porte di Nolo”, una delle mostra più inaspettate di questa design week, ospitata dagli spazi sventrati (e che pertanto ci sembrano bellissimi, in base ai gusti dell’oggi, chissà cosa ne penseremo domani) dell’ex sala cinematografica Casoretto. Artesanos nasce negli anni Settanta e oggi conta centinaia di artigiani e supporta diverse iniziative sociali tra Ande e costa del Perù. L’esposizione mette in mostra il risultato dell’incontro tra i saper fare di quegli artigiani e i designer coinvolti nel progetto Casadei, Iacchetti e Zaven. Il tutto raccontato da un bel film in proiezione a loop (del resto siamo pur sempre in un cinema).

Artesanos
Manufactura Peruana Ex Cinema Casoretto
Via Lambrate 
15-21 aprile, h.10-19
Foto Daniele Ratti

6. Artesanos Artesanos
Manufactura Peruana Ex Cinema Casoretto
Via Lambrate 
15-21 aprile, h.10-19
Foto Daniele Ratti

6. Artesanos Artesanos
Manufactura Peruana Ex Cinema Casoretto
Via Lambrate 
15-21 aprile, h.10-19
Foto Daniele Ratti

7. Under the willow tree Under the willow tree, l’installazione di Sara Ricciardi a Palazzo Litta, punta tutto sulla delicatezza e la poesia. Ricciardi utilizza le passamanerie dell’Antica Fabbrica Passamanerie Massia Vittorio 1843 di Torino per realizzare i tanti rami di un grande albero, che ha le sembianze ricurve di un salice, e come un salice vibra e ondeggia con il suo ambiente. A tutti i “rami” sono sospesi dei piccoli bar chimes, intonati dal musicoterapista e musicista Paolo Borghi. L’esperienza del visitatore è immersiva, attraverso un’opera vuole essere un simbolo emblematico del ciclo vitale, della ciclicità femminile e del potere lunare.

Under the willow tree,
Palazzo Litta, Corso Magenta, 24
15-21 Aprile,  h. 10-19:30
Foto Francesco Secchi

7. Under the willow tree Under the willow tree,
Palazzo Litta, Corso Magenta, 24
15-21 Aprile,  h. 10-19:30
Foto Francesco Secchi

7. Under the willow tree Under the willow tree,
Palazzo Litta, Corso Magenta, 24
15-21 Aprile,  h. 10-19:30
Foto Francesco Secchi

8. Hydro Tra i "contenitori" che stanno prendendo slancio nelle ultime edizioni del Fuorisalone spicca Capsule, il format espositivo di Alessio Ascari e Paul Cournet, che propongono "un ibrido tra una mostra e una fiera collettiva". Per la Design Week 2024 Capsule si sdoppia tra Spazio Maiocchi e 10 Corso Como. Nel primo si fanno notare i progetti in alluminio riciclato dei norvegesi di Hydro, gli arredi oversized di Muller van Severen e, vera chicca, il prototipo della Lancia Sibilo di Marcello Gandini, oggi parte della collezione Lopresto. In corso Como espongono tra gli altri Herzog & de Meuron, Vitra e Acerbis.

Hydro
Spazio Maiocchi, via Achille Maiocchi 7,
15-21 aprile, h. 10:30-19:30
Foto Daniele Ratti

8. Hydro Hydro
Spazio Maiocchi, via Achille Maiocchi 7,
15-21 aprile, h. 10:30-19:30
Foto Daniele Ratti

8. Hydro Hydro
Spazio Maiocchi, via Achille Maiocchi 7,
15-21 aprile, h. 10:30-19:30
Foto Daniele Ratti

Dalla piccola alla grande scala, la creatività al Fuorisalone si esprime nella rivisitazione di oggetti d’uso quotidiano e nei progetti di comunicazione, passando dalle esposizioni indipendenti alla ovvia spettacolarità delle grandi istallazioni. Al terzo giorno di Design Week il Fuorisalone è oramai al suo zenit: non importa quanti flag ci siano sulla tua checklist, l’elenco delle cose da vedere potrebbe non finire mai. Ne abbiamo selezionate otto, imperdibili. Ma non dimenticare che le cose migliori sono sempre quelle che incontri per caso. Sfoglia la gallery per scoprire i migliori eventi di oggi.

1. Grau, Fire 
Via Meravigli 4,
14-17 aprile, h.10-18 2. Porsche, The art of dreams 
Palazzo Clerici, Via Clerici 5,
16-21 aprile, h.10-20

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4. Interiors by David Lynch
A Thinking Room 
Fiera Milano, Corso Italia, 20017 Rho
16-21 aprile, h. 9:30-18:30 5. Alessi, Myth Makes Belief  
Palazzo Borromeo d’Adda, Via Alessandro Manzoni 41
16-21 aprile, h.10-18

6. Artesanos
Manufactura Peruana Ex Cinema Casoretto
Via Lambrate 
15-21 aprile, h.10-19 7. Under the willow tree
Palazzo Litta, Corso Magenta, 24
15-21 Aprile,  h. 10-19:30 8. Hydro
Spazio Maiocchi, via Achille Maiocchi 7,
15-21 aprile, h. 10:30-19:30

1. Grau, Fire Grau, Fire
Via Meravigli 4,
14-17 aprile, h.10-18
Foto Daniele Ratti

Il brand dei fratelli Grau, che non a caso come suffisso per il suo sito ha scelto .art, arriva alla design week di Milano occupando un grande spazio in pieno centro, suddiviso sostanzialmente in due parti che ben rappresentano la filosofia del brand. Da un lato c’è una doppia installazione, tra cui Bonfire (“falò”), una scultura alta tre metri che riproduce una pila di fiammiferi usando tubi di alluminio che si illuminano, più un’altra scultura che rappresenta un singolo fiammifero in combustione. Questo spazio viene attivato da una serie di performance curate da Three. Dall’alta parte invece spazio al prodotto, tra cui la luce portatile Fire, pensata “come uno speaker portatile” e ultima creazione di Grau.

1. Grau, Fire

Grau, Fire,
Via Meravigli 4
14-17 aprile, h.10-18
Foto Daniele Ratti

1. Grau, Fire

Grau, Fire,
Via Meravigli 4
14-17 aprile, h.10-18
Foto Daniele Ratti

2. Porsche, The art of dreams Porsche, The Art of Dreams
Palazzo Clerici, Via Clerici 5,
16-21 aprile, h.10-20
Foto Daniele Ratti

Nella decade dei Beatles e della minigonna, Porsche dava il suo contributo non solo lanciando la mitologica 911, ma anche il motivo Pepita, un particolare pattern di quadrati e righe diagonali utilizzato negli interni delle auto della casa di Stoccarda proprio dagli anni Sessanta. E proprio il Pepita è l’ispirazione dell’installazione di Porsche per questa Design Week, che per non sbagliare, torna nella cornice di Palazzo Clerici – del resto anche il nome della mostra, “The Art of Dreams”, si ripete. Nel grande cortile svetta l’installazione del collettivo di designer Numen/For Use, una torre abitabile di spazi sospesi creati con reti. In occasione della Design Week, Vitra annuncia anche tre delle sue sedie in una nuova edizione che usa il motivo Pepita, tra cui la celebre Plastic Side Chair degli Eames.

2. Porsche, The art of dreams

Porsche, The Art of Dreams
Palazzo Clerici, Via Clerici 5,
16-21 aprile, h.10-20
Foto Daniele Ratti

2. Porsche, The art of dreams

Porsche, The Art of Dreams
Palazzo Clerici, Via Clerici 5,
16-21 aprile, h.10-20
Foto Daniele Ratti

3. Tubes Tubes
Salone Internazionale del Bagno, Padiglione 10 Stand C11 D14
16-21 aprile 2024

Fuorisalone Archiproducts
Via Tortona 31 16-21 aprile 2024
dalle 10 alle 20
Courtesy Tubes

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Lo stand (particolarmente imponente) di Tubes è disegnato dallo Studio Palomba Serafini. L'allestimento vuole conferire al calorifero una centralità estetica e culturale, trasformandolo da oggetto da nascondere a elemento di culto, reso visibile e apprezzabile come elemento decorativo. I prodotti dell’azienda italiana sono messi al centro, e si confrontano con le sagome bidimensionali di oggetti storici del design o funzionali. L’allestimento è animato da un’opera video creata da Alessandro Gomiero e generata tramite l’intelligenza artificiale (AI). Il video, riprodotto su un videowall di circa 16 metri quadrati, non è solo una interpretazione dei prodotti dell’azienda, ma è un’opera che fonde tecnologia e design, esplorando il mondo dei radiatori Tubes e le loro forme con una visione creativa e un gioco di emulazioni.

3. Tubes

Tubes
Salone Internazionale del Bagno, Padiglione 10 Stand C11 D14
16-21 aprile 2024

Fuorisalone Archiproducts
Via Tortona 31 16-21 aprile 2024
dalle 10 alle 20
Courtesy Tubes

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3. Tubes

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Salone Internazionale del Bagno, Padiglione 10 Stand C11 D14
16-21 aprile 2024

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Via Tortona 31 16-21 aprile 2024
dalle 10 alle 20
Courtesy Tubes

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4. Interiors by David Lynch Interiors by David Lynch. A Thinking Room 
Fiera Milano, Corso Italia, 20017 Rho
16-21 aprile, h. 9:30-18:30
Foto Daniele Ratti

Per chi non c’era negli anni Ottanta e Novanta, Lynch è stato un grande regista cinematografico, croce e delizia di Hollywood, maestro nello scandagliare l’inconscio, i suoi limiti, i suoi orrori e i suoi paradossi. Da qualche anno non gira più film, fa più che altro il guru, girando il mondo con conferenze sulla meditazione. Nella sua carriera cinematografica ha creato spazi interstiziali che sono rimasti di culto nella cultura popolare, logge abitate da incubi, ipercubi capaci di contenere un universo. Probabilmente nel tentativo di ammiccare al pubblico del Fuorisalone, il Salone ha chiamato Lynch in fiera, dove il regista presenta due “stanze per pensare” gemelle. Luoghi paradossali anche nell’intenzione, visto che quasi nessuno dei visitatori è lì per pensare, quasi tutti per scattarsi un selfie. Intanto David Lynch, maestro del paradosso, probabilmente se la ride.

4. Interiors by David Lynch

Interiors by David Lynch. A Thinking Room 
Fiera Milano, Corso Italia, 20017 Rho
16-21 aprile, h. 9:30-18:30
Foto Daniele Ratti

4. Interiors by David Lynch

Interiors by David Lynch. A Thinking Room 
Fiera Milano, Corso Italia, 20017 Rho
16-21 aprile, h. 9:30-18:30
Foto Daniele Ratti

5. Alessi, Myth makes belief Alessi, Myth Makes Belief 
Palazzo Borromeo d’Adda, Via Alessandro Manzoni 41
16-21 aprile, h.10-18
Foto Daniele Ratti

Vuole la leggenda che nel lago d’Orta vivesse un drago, che seminava morte e distruzione finché Giulio, un religioso greco giunto in zona per evangelizzare la popolazione locale, non lo uccise semplicemente brandendo il crocifisso che lo portava al collo. Prova tangibile del racconto sarebbe un uovo vertebrale ancora è presente sull’isola al centro del lago, intitolata proprio a Giulio – che intanto è stato fatto santo. Proprio al drago e al suo uovo è ispirata la grande installazione dello studio di Playlab di Los Angeles, che simboleggia il dischiudersi della potenza creativa di Alessi – le cui origini sono appunto radicate appunto sulle sponde dell’Orta. Attorno all’installazione quattro elementi istoriati raccontano la “storia mitica” delle origini da Alessi, alternandosi con prodotti di recente lancio dell’azienda italiana.

5. Alessi, Myth makes belief

Alessi, Myth Makes Belief 
Palazzo Borromeo d’Adda, Via Alessandro Manzoni 41
16-21 aprile, h.10-18
Foto Daniele Ratti

5. Alessi, Myth makes belief

Alessi, Myth Makes Belief 
Palazzo Borromeo d’Adda, Via Alessandro Manzoni 41
16-21 aprile, h.10-18
Foto Daniele Ratti

6. Artesanos Artesanos
Manufactura Peruana Ex Cinema Casoretto
Via Lambrate 
15-21 aprile, h.10-19
Foto Daniele Ratti

Negli spazi di una parrocchia di quella che fino a qualche anno fa avremmo etichettato come piena periferia, mentre ora è “alle porte di Nolo”, una delle mostra più inaspettate di questa design week, ospitata dagli spazi sventrati (e che pertanto ci sembrano bellissimi, in base ai gusti dell’oggi, chissà cosa ne penseremo domani) dell’ex sala cinematografica Casoretto. Artesanos nasce negli anni Settanta e oggi conta centinaia di artigiani e supporta diverse iniziative sociali tra Ande e costa del Perù. L’esposizione mette in mostra il risultato dell’incontro tra i saper fare di quegli artigiani e i designer coinvolti nel progetto Casadei, Iacchetti e Zaven. Il tutto raccontato da un bel film in proiezione a loop (del resto siamo pur sempre in un cinema).

6. Artesanos

Artesanos
Manufactura Peruana Ex Cinema Casoretto
Via Lambrate 
15-21 aprile, h.10-19
Foto Daniele Ratti

6. Artesanos

Artesanos
Manufactura Peruana Ex Cinema Casoretto
Via Lambrate 
15-21 aprile, h.10-19
Foto Daniele Ratti

7. Under the willow tree Under the willow tree,
Palazzo Litta, Corso Magenta, 24
15-21 Aprile,  h. 10-19:30
Foto Francesco Secchi

Under the willow tree, l’installazione di Sara Ricciardi a Palazzo Litta, punta tutto sulla delicatezza e la poesia. Ricciardi utilizza le passamanerie dell’Antica Fabbrica Passamanerie Massia Vittorio 1843 di Torino per realizzare i tanti rami di un grande albero, che ha le sembianze ricurve di un salice, e come un salice vibra e ondeggia con il suo ambiente. A tutti i “rami” sono sospesi dei piccoli bar chimes, intonati dal musicoterapista e musicista Paolo Borghi. L’esperienza del visitatore è immersiva, attraverso un’opera vuole essere un simbolo emblematico del ciclo vitale, della ciclicità femminile e del potere lunare.

7. Under the willow tree

Under the willow tree,
Palazzo Litta, Corso Magenta, 24
15-21 Aprile,  h. 10-19:30
Foto Francesco Secchi

7. Under the willow tree

Under the willow tree,
Palazzo Litta, Corso Magenta, 24
15-21 Aprile,  h. 10-19:30
Foto Francesco Secchi

8. Hydro Hydro
Spazio Maiocchi, via Achille Maiocchi 7,
15-21 aprile, h. 10:30-19:30
Foto Daniele Ratti

Tra i "contenitori" che stanno prendendo slancio nelle ultime edizioni del Fuorisalone spicca Capsule, il format espositivo di Alessio Ascari e Paul Cournet, che propongono "un ibrido tra una mostra e una fiera collettiva". Per la Design Week 2024 Capsule si sdoppia tra Spazio Maiocchi e 10 Corso Como. Nel primo si fanno notare i progetti in alluminio riciclato dei norvegesi di Hydro, gli arredi oversized di Muller van Severen e, vera chicca, il prototipo della Lancia Sibilo di Marcello Gandini, oggi parte della collezione Lopresto. In corso Como espongono tra gli altri Herzog & de Meuron, Vitra e Acerbis.

8. Hydro

Hydro
Spazio Maiocchi, via Achille Maiocchi 7,
15-21 aprile, h. 10:30-19:30
Foto Daniele Ratti

8. Hydro

Hydro
Spazio Maiocchi, via Achille Maiocchi 7,
15-21 aprile, h. 10:30-19:30
Foto Daniele Ratti