Le persone e le loro vite, non i trend, sono il motore della ricerca di Ikea: lo si è dichiarato aprendo l’Ikea Festival della Milano Design week 2022, lo ribadiscono le scelte curatoriali dei senior designer e scenografi che hanno letteralmente invaso Base Milano con un vero e proprio paesaggio fatto di differenti scene di vita, microstorie di domesticità, prima astratte e poi specificamente milanesi, tutte capaci di raccontarci, combinando le collezioni Ikea con materiali anche quotidiani, come abitiamo, e come vorremmo abitare.
Le nostre case sono fatte dalle nostre storie: le due mostre di Ikea alla Milano Design Week 2022
Ögonblick e First Homes raccontano all’Ikea Festival il nuovo corso, centrato sull’essere umano, del marchio svedese
First Homes, Ikea Festival, Base Milano, 2022. Foto courtesy Ikea
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- Giovanni Comoglio
- 08 giugno 2022
Ögonblick, il colpo d'occhio, il battito di ciglia che imprigiona un momento — l'istantanea, si sarebbe cantato negli anni 2000 — è il nome della prima mostra, che attraverso 5 set distribuiti tra interni ed esterni di Base cristallizza altrettanti momenti in una vita umana. Una disco ball parcheggiata davanti all'ingresso si dischiude su una Prima casa da single, di fatto un paesaggio di cuscini dove si dorme, lavora, mangia, ci si rilassa e si socializza. In un igloo di scatoloni muove invece i primi passi la vita di una nuova coppia, gli oggetti di due vite si mescolano in una combinazione entusiasta, niente potrà impedire “quel picnic a champagne sul tappeto”. Può poi capitare che una famiglia si allarghi, e in combinazione con Ikea questo non può che tradursi in Vasca di pallineTM, che infatti invade la corte centrale del Festival (diventando alla bisogna un palcoscenico). Ma pochi standard sono irreali come quello della famiglia nucleare — siamo esseri umani, non tortore: ecco allora che una vita da single ci invita nella sua box tutta uniformemente texturizzata da fiori di uno stesso tessuto (il suo mondo è una sua scelta, vorrete fare mica voi le sue regole?), e un lungo tavolo collettivo si snoda negli spazi, raccontandoci una convivenza multigenerazionale contro cui non c'è muro che tenga.
La mostra ci invita a riconcentrarci sulla esperienza del nostro abitare, su cosa la genera e cosa la compone: How do we create a better everyday?, si chiedono anche gli ospiti dei Democratic Design Talks in area cinema, raccontando quei rituali, quelle pratiche e anche quegli oggetti che li legano a luoghi diversi in un rapporto di domesticità. Ce lo racconta poi la casa di ringhiera allestita dietro il grande ledwall del cortile centrale, una raccolta quasi vivente di 3 storie di abitare stavolta molto milanesi, ma anche universali nel loro essere molto contemporanee. Sono 3 First Homes — questo il nome della mostra — gli scenari di tre “prime volte” nelle storie di vite molto diverse, che però, trovatesi tutte ad abitare nella stessa casa di ringhiera, amano anche condividere tra loro momenti conviviali, o perché no? gruppi di acquisto sostenibile.
Alessandro è uno startupper single neolaureato arrivato da Palermo, all'inizio della sua carriera: big dreams, little money generano nei 19 metri quadrati di casa sua un ambiente minimo ma smart, nato dalle passioni di chi lo abita ma attento anche al riutilizzo dei materiali. In pochi metri in più (23!) vive Fatima, arrivata dal Marocco, 36 anni, assieme al figlio Hassan di 7, nato in Italia: a scuola lo affascina tutto quello che impara sull'ecologia, lo trasmette alla mamma, ed ecco che la loro casa diventa un esempio di piccolo ecosistema domestico sostenibile, accogliente ma attento al risparmio e alla condivisione. Soltanto altri 35 metri quadrati sono poi sufficienti a estendere quel discorso sulla non-normatività della convivenza già aperto da Ögonblick: Minato, chef giapponese, e Patrizia, musicista italiana — un meditativo distaccato dagli oggetti e una vulcanica che li vuole intorno a ricordarle il bello degli affetti — non si obbligano l'una a sopportare la differenza dell'altro, e riescono a combinare in uno spazio minimo le loro due ben distinte vocazioni all'abitare.
Ögonblick, Ikea Festival, Base Milano, 2022. Foto courtesy Ikea
Ögonblick, Ikea Festival, Base Milano, 2022. Foto courtesy Ikea
Ögonblick, Ikea Festival, Base Milano, 2022. Foto courtesy Ikea
Ögonblick, Ikea Festival, Base Milano, 2022. Foto courtesy Ikea
Ögonblick, Ikea Festival, Base Milano, 2022. Foto courtesy Ikea
Ögonblick, Ikea Festival, Base Milano, 2022. Foto courtesy Ikea
First Homes, Ikea Festival, Base Milano, 2022. Foto courtesy Ikea
First Homes, Ikea Festival, Base Milano, 2022. Foto courtesy Ikea
Ögonblick, Ikea Festival, Base Milano, 2022. Foto courtesy Ikea