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Il design incontra il Natale: 15 oggetti da regalare e regalarsi
1. Christmas Star Campaign, Snøhetta
Per i dieci anni dal lancio della Christmas Star Campaign, la raccolta fondi che la Norwegian Cancer Society lancia ogni dicembre per supportare la ricerca contro il cancro, Snøhetta disegna una linea di 3 stelle da appendere all’albero o da impiegare come decorazione stagionale tanto a casa quanto in ospedale. La forma delle stelle si svincola dalla classica iconografia natalizia per abbracciare una più astratta riflessione sul tempo e sul movimento. Realizzati in carta, i tre modelli includono anche una versione limited edition in ottone.
2. Nessino, Artemide, special edition Christmas 2022
L’icona di Artemide progettata da Giancarlo Mattioli con il Gruppo Urbanisti Città Nuova e vincitrice del concorso StudioArtemide/Domus del 1967 aveva già trovato un aggiornamento con il lancio della sua versione mini, Nessino, nel 2003. Per quest’ultimo Natale, il ritorno di fiamma è celebrato con l’introduzione di una nuova punta di rosso nella cartella colori, più vicina alla classica palette natalizia e ad una tonalità più pastosa e sensuale rispetto all’originale arancione pop.
3. Ornaments, Alexander Girard, Vitra
Progettati a partire dall’archivio dei disegni modernisti di Alexander Girard, queste decorazioni essenziali si ispirano ad una serie di grandi archetipi – la Terra, il sole, la luna, una colomba e un topolino. Realizzati in ottone, rispondono alle prerogative scintillanti del gusto natalizio, pur adattandosi ad essere utilizzate anche lungo il corso dell’anno.
4. Crib, Massimo Giacon, Alessi
Che venga allestito con spirito laico o religioso poco importa: ridotto ad un numero essenziale di personaggi, il presepe di Massimo Giacon celebra con un tratto divertito e gioioso i legami e i sentimenti della famiglia per antonomasia, quella composta da Maria, Giuseppe e Gesù.
5. Björk, Fossora
Ha una forma magmatica, che sfugge la razionale prevedibilità geometrica delle palline dell’albero di Natale. Non sorprende allora se a firmarla sia proprio Bjork, da sempre sensibile alla fluidità cangiante espressa da maschere, grafica e scenografie. Il progetto, in edizione limitata e prodotto a mano in Polonia, è stato curato da M/M Paris, agenzia di design specializzata nel campo musicale.
6. Calendario dell’Avvento Tiffany & Co. x Andy Warhol
È un calendario dell’avvento iperbolico, che mette insieme il senso del prezioso votato alla classicità proprio del marchio Tiffany con l’eccentricità che Andy Warhol. Come una matrioska, ogni scatola-calendario svela all’interno 24 regali accompagnati da cartellini numerati con le illustrazioni che l’artista ha realizzato per Tiffany tra gli anni ‘50 e ‘60
7. Ornament, Snarkitecture, Seletti
Una breccia di imperfezione rompe l’aspetto di alcune classiche decorazioni natalizie: la pallina si liquefà, la stella si dimezza, la campanella si frattura, in un gioco di equivoci immaginato da Snarkitecture – complice Seletti – per spezzare la patina buonista del Natale con un’iniezione di humor.
8. Tube Lights, Objects of Common Interest
Tube Lights è una lampada da terra dalla foggia inedita che costruisce il progetto della luce con una spiccata dimensione architetturale. Vi ritroviamo le forme morbide ed essenziali che accompagnano i progetti onirici di Objects of Common Interest, qui particolarmente in linea con un’atmosfera natalizia “at large” grazie all’uso dell’ottone e alla rinfrangenza del neon
9. Birdie, Oiva Toikka, Iittala
Lo storico marchio finlandese arricchisce ogni anno la propria linea di decorazioni natalizie. La proposta per il 2022 è Birdie, una pallina in vetro trasparente arricchita dal disegno essenziale di Oiva Toikka. Se volete invece giocare con la forma di un grande classico, non vi resta che guardare al celebre vaso di Alvar Aalto del 1936, anche detto Savoy, qui miniaturizzato in versione portscandele.
10. Bowl peanut, &klevering
Tra il serio e il faceto, questa piccola ciotola – o svuota tasche, a seconda dei gusti e delle esigenze – fatto di noccioline in ceramica fa le veci di uno scacciapensieri: allontanando i grandi classici natalizi, sia in termini di gusti che di iconografia.
11. Moscardino, Giulio Iacchetti, Matteo Ragni, Alessi
Moscardino è un grande classico del design di due ex-giovani designer. Se la versione originale, vincitrice di un Compasso d’oro nel 2001, era realizzata in mater-bi, la riedizione di Alessi in acciaio si adatta allo spirito natalizio, facendo di questa crasi tra cucchiaio e forchetta un perfetto alleato per i buffet delle feste che ci aspettano.
12. Prickle, Pols Potten Studio
Decorazione astratta in spirito natalizio, Prickle si ispira alla corazza dei ricci di mare e può essere appesa o appoggiata su un piano. Disponibile in rosso corallo, nero, verde e ottone dorato.
13. Halo, Sebastian Bergne
In questo “calendario dell’avvento concettuale”, Sebastian Bergne invita gli utilizzatori ad un gesto un po’ più attivo rispetto alla semplice apertura di una finestrella, quello di rimuovere i francobolli per riposizionarli su un poster, costruendo giorno dopo giorno un messaggio di augurio anch’esso astratto e spirituale.
14. Pauper, Company, Artek
Disegnato dal duo giappo-finlandese Company per Artek, Pauper si ispira alla vecchia usanza finlandese di collocare delle statuette in legno fuori dalle chiese per raccogliere soldi per i poveri. In tempi di inflazione, il messaggio vale tanto in chiave collettiva che individuale, trasformando Pauper in un monito per ricordarci i virtuosi effetti del risparmio sulle finanze personali.
15. Palla di Natale, Alessandra Baldereschi, Ichendorf Milano
Oltre alla decorazione, il racconto. Da sempre un’habituée del vetro, Alessandra Baldereschi ripensa le palline per l’albero di Natale inserendo in una bolla trasparente un piccolo elemento naturale, sia esso flora o fauna, da cui lasciarsi ispirare.
