La Ishinomaki Chair di Industrial Facility

Disegnata da Sam Hecht e Kim Colin e prodotta da Ishinomaki Laboratory, da cui prende il nome, la sedia è semplice e duratura e rispetta le dimensioni della sua materia prima.

Questo articolo è stato pubblicato in origine su Domus 1068, maggio 2022.

Chiamata semplicemente (e orgogliosamente) Ishinomaki – come il laboratorio che la produce nell’omonimo porto commerciale del Giappone orientale – la sedia disegnata da Sam Hecht e Kim Colin di Industrial Facility ha un aspetto tanto peculiare quanto preciso. 

Forma e dimensioni della seduta e delle gambe nascono infatti dal modo più efficiente di sfruttare un’asse standard di cedro rosso canadese. L’aggiunta di un tubo d’acciaio a raggio singolo serve a formare lo schienale e i braccioli. Anche la lavorazione è volutamente semplice, il legno è semplicemente piallato e lo scarto di materiale è minimo. “È una sedia che rispetta le dimensioni della sua materia prima, è solida, resistente e ha carattere da vendere”, spiegano i designer britannici. “Il tubo d’acciaio sembra accogliere a braccia aperte chi vi si siede. Come tutti i pezzi prodotti da Ishinomaki Laboratory, poi, ha un’estetica duratura”. 

Ishinomaki Chair, Industrial Facility, Ishinomaki Laboratory X SCP
Ishinomaki Chair, Industrial Facility, Ishinomaki Laboratory X SCP

Ishinomaki Laboratory è una realtà particolare. Fondato da Keiji Ashizawa, subito dopo il terremoto e lo tsunami che nel 2011 hanno distrutto la regione del Tohoku, ha cominciato organizzando laboratori fai-da-te per i residenti che, in questo modo, hanno contribuito alla ricostruzione di molti negozi e alla creazione di spazi comunitari. Con gli studenti delle superiori, per esempio, ha realizzato 40 panchine per un cinema all’aperto. “Pur continuando, dopo 11 anni, a essere un’azienda indipendente, a gestione locale con una forte vocazione sociale”, proseguono Hecht e Colin, “Ishinomaki ha cominciato a collaborare con altre realtà produttive e designer internazionali per espandere il potenziale del fai-da-te e promuovere la propria attività made in local”. 

Nell’autunno del 2011, è iniziata la collaborazione con Herman Miller e nel 2017 con Karimoku. Ora è arrivata l’azienda britannica SCP che, per celebrare i suoi dieci anni, ha commissionato a Ishinomaki una nuova serie di 13 arredi, di cui la sedia di Industrial Faclity è il primo pezzo.

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