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Chil-dish: una collezione di pietra ollare con cui giocare

L’ultimo esperimento di Maddalena Selvini è una serie di stoviglie e accessori per la tavola che invitano all’interazione.

Questo articolo è stato pubblicato in origine su Domus 1063, Dicembre 2021.

Chil-dish, gioco di parole che rimanda all’infanzia (childish), ma anche al cibo (dish), è l’ultimo esperimento di Maddalena Selvini con la pietra ollare, un materiale che la giovane designer esplora da ormai otto anni, da quando cioè si è diplomata alla Design Academy Eindhoven.

Per prima, ha progettato una serie di pentole (S-pot), seguite dall’esplorazione delle proprietà riscaldanti della pietra (usata come stufa) e dal recupero degli scarti, come la polvere pura, che a 1.200 gradi è ricompattata e assume colorazioni diverse che la impreziosiscono. “È una ricerca che non ho mai abbandonato”, racconta. “Quest’ultimo progetto è un po’ un gioco, ha un carattere scherzoso. Sfrutta un aspetto della pietra che adoro: il fatto che, essendo uniforme e cambiando colore – con l’acqua, il sudore o l’unto –, ci si può disegnare sopra. Essendo morbida, è poi una delle poche pietre che si riescono a tornire manualmente con grande precisione”.

Chil-dish: una collezione di pietra ollare con cui giocare
Maddalena Selvini, collezione Chil-dish: piatto con trottola, 2021

Chil-dish comprende una serie di stoviglie e accessori per la tavola che invitano all’interazione. Pur non essendo pensati come giochi, lasciano molto spazio alla creatività. Ne fanno parte cinque oggetti. C’è il set per la colazione: piatto, bicchiere e ciotola che s’impilano, come un gioco di costruzioni. Ci sono poi lo schiaccianoci e le scatole con un perno interno su cui ruota il coperchio. Spinning plate, da un lato, è un comune piatto da portata; quando viene capovolto, invece, la sua superficie diventa concava ed è ideale per fare ruotare una trottola. L’ultimo pezzo, una tazza con grandi manici laterali, è in porcellana mescolata con polvere di pietra ollare ricompattata.

“La pietra ollare è un materiale molto prezioso”, prosegue Selvini, “le cave sono poche e piccole (ci sono quella di Chiavenna, dove la pietra è grigia, e quella in Valtellina, con la pietra verde). Per questo, è usata solo a livello artigianale. È preziosa anche perché è l’artigiano stesso a estrarla. Dura però per sempre ed è un materiale molto poetico, che ascolta il corpo; è porosa e soffice, raccoglie le impronte di chi la maneggia e basta un po’ d’acqua per disegnarci sopra. Insomma, assorbe tutto ma, con un po’ di calore, torna a essere come nuova”.

Progetto:
Chil-dish
Designer:
Maddalena Selvini
Foto:
Maddalena Selvini
Data di completamento:
2021

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