Naso a naso: la mostra sul profumo allestita da studio Glithero

Lo studio di design londinese Glithero ha realizzato una scenografia sensoriale per “Nez à Nez”, l’esposizione che il museo svizzero mudac dedica al mondo dei profumieri contemporanei.

Troppo spesso, i musei del design offrono esperienze scenografiche basate esclusivamente sull’aspetto visivo delle opere che trasformano i visitatori in osservatori inerti. Con “Nez à Nez” – letteralmente “naso a naso”, l’equivalente francese dell’espressione “faccia a faccia” – il mudac di Losanna tenta di andare oltre questa passività dei sensi, proponendo una mostra che stimola anche l’olfatto e il tatto. In programma fino al 16 giugno 2019, l’esposizione esplora il mondo dei profumieri contemporanei attraverso una scenografia interattiva concepita dallo studio londinese Glithero.

Mostrare artefatti invisibili, effimeri e intangibili come i profumi non è un compito facile. “Desideravamo che la scenografia facesse da tramite tra le fragranze e il pubblico”, spiega Claire Favre Maxwell – co-direttrice del museo – che, con Claire Bannwart, ha curato Nez à Nez. “Volevamo che fosse convincente e interattiva – che servissero, cioè, determinati gesti per percepire i profumi – senza essere troppo interpretativa, così da lasciare liberi i visitatori di sperimentare le essenze a modo loro”, continua la curatrice.

Uno schizzo preparatorio di studio Glithero. Courtesy mudac
Uno schizzo preparatorio di studio Glithero. Courtesy mudac

Tim Simpson e Sarah van Gameren – i fondatori di studio Glithero – hanno risposto al brief del mudac dando vita a una serie di installazioni site-specific poetiche che giocano con la luce e l’aria. Tra i vari dispositivi analogici sviluppati dai due figurano: una serie di piccole fiale di vetro che sprigionano le loro fragranze quando vengono tirati i fili a cui sono sospesi i palloncini legati ai tappi; ventagli di carta giganti che diffondono i profumi quando aperti; eleganti campane olfattive di vetro realizzate dall’artista Valérie de Roquemaurel.

“Il mudac ha un’importante collezione di oggetti in vetro; poiché si tratta di uno dei materiali migliori per contenere e preservare i profumi era chiaro che avremmo integrato il vetro nella mostra”, sottolinea Favre Maxwell. Le installazioni presentavano diverse sfide dal punto di vista tecnico e concettuale: dovevano infatti essere al contempo facili da usare e resistenti alle ripetute manipolazioni, ma anche prendere in considerazione il fatto che i profumi sono elementi altamente volatili. “Quando si entra nel museo si percepiscono un po’ di profumi, è vero, ma va detto che studio Glithero ha riflettuto davvero bene al tutto e ogni fragranza è riconoscibile individualmente”, afferma la curatrice.

“Nez à Nez”, vista dell’allestimento al mudac di Losanna. Courtesy mudac
“Nez à Nez”, vista dell’allestimento al mudac di Losanna. Courtesy mudac

La mostra, che mira a dimostrare come anche i profumi siano frutto di un’attenta progettazione – basti pensare alla loro riproducibilità e al packaging – presenta il lavoro di tredici profumieri contemporanei, tra cui Céline Ellena, Marc-Antoine Corticchiato, Rodrigo Flores-Roux e Olivia Giacobetti. Le installazioni – che sono di volta in volta dedicate a due o tre profumieri – mettono in luce aspetti diversi di questa professione, come: composizione, stile e tecnica. “Con Nez à Nez volevamo far vedere come lavorano i profumieri: dove trovano l’ispirazione, come si formano, quali sono i loro riferimenti e le storie che vogliono raccontare al pubblico”, spiega la curatrice. “Era quindi importante selezionare professionisti che operano in condizioni diverse. Per farlo abbiamo collaborato con la rivista francese Nez, con la quale abbiamo sviluppato anche il catalogo e l’identità visiva della mostra”, conclude Favre Maxwell.

“Nez à Nez”, vista dell’allestimento al mudac di Losanna. Courtesy mudac
“Nez à Nez”, vista dell’allestimento al mudac di Losanna. Courtesy mudac

Frutto di collaborazioni positive e significative, l’esposizione è stata anche l'occasione per il team curatoriale di lavorare nuovamente con il Musée de la Main UNIL-CHUV, un museo transdisciplinare di Losanna incentrato sui legami tra arte e scienza. Sviluppata come una sorta di appendice scientifica di “Nez à Nez”, la mostra “Quel flair!” – in programma fino al 23 febbraio 2020 – introduce i visitatori all'effetto degli odori sulle emozioni.

Titolo mostra:
Nez à Nez. Contemporary perfumers
Date di apertura:
fino al 16 giugno 2019
A cura di:
Amélie Bannwart, Claire Favre Maxwell
Museo:
mudac
Indirizzo:
Place de la Cathédrale 6, 1005 Lausanne, Svizzera

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