Sam Stewart si immagina gli effetti personali dello Yeti

“Cryptid” è la mostra personale di Sam Stewart a Fort Gansevoort, New York, dove il designer ha creato la collezione di oggetti di un abitante mitico.

“Cryptid” è la prima mostra personale di Sam Stewart a Fort Gansevoort, New York. Il lavoro di Stewart ha a che fare con il design di alta produzione. I suoi oggetti/scultura sovvertono l’uso originale per diventare totem simbolici.

Fig.1 Sam Stewart, Cryptid, vista dell’allestimento a Fort Gansevoort, 2018. Courtesy l’artista e Fort Gansevoort, New York. Foto Lauren Coleman
Fig.2 Sam Stewart, Cryptid, vista dell’allestimento a Fort Gansevoort, 2018. Courtesy l’artista e Fort Gansevoort, New York. Foto Lauren Coleman
Fig.3 Sam Stewart, Cryptid, vista dell’allestimento a Fort Gansevoort, 2018. Courtesy l’artista e Fort Gansevoort, New York. Foto Lauren Coleman
Fig.4 Sam Stewart, Cryptid, vista dell’allestimento a Fort Gansevoort, 2018. Courtesy l’artista e Fort Gansevoort, New York. Foto Lauren Coleman
Fig.5 Sam Stewart, Cryptid, vista dell’allestimento a Fort Gansevoort, 2018. Courtesy l’artista e Fort Gansevoort, New York. Foto Lauren Coleman
Fig.6 Sam Stewart, Cryptid, vista dell’allestimento a Fort Gansevoort, 2018. Courtesy l’artista e Fort Gansevoort, New York. Foto Lauren Coleman
Fig.7 Sam Stewart, Cryptid, vista dell’allestimento a Fort Gansevoort, 2018. Courtesy l’artista e Fort Gansevoort, New York. Foto Lauren Coleman
Fig.8 Sam Stewart, Cryptid, vista dell’allestimento a Fort Gansevoort, 2018. Courtesy l’artista e Fort Gansevoort, New York. Foto Lauren Coleman
Fig.9 Sam Stewart, Cryptid, vista dell’allestimento a Fort Gansevoort, 2018. Courtesy l’artista e Fort Gansevoort, New York. Foto Lauren Coleman
Fig.10 Sam Stewart, Cryptid, vista dell’allestimento a Fort Gansevoort, 2018. Courtesy l’artista e Fort Gansevoort, New York. Foto Lauren Coleman
Fig.11 Sam Stewart, Cryptid, vista dell’allestimento a Fort Gansevoort, 2018. Courtesy l’artista e Fort Gansevoort, New York. Foto Lauren Coleman
Fig.12 Sam Stewart, Cryptid, vista dell’allestimento a Fort Gansevoort, 2018. Courtesy l’artista e Fort Gansevoort, New York. Foto Lauren Coleman
Fig.13 Sam Stewart, Cryptid, vista dell’allestimento a Fort Gansevoort, 2018. Courtesy l’artista e Fort Gansevoort, New York. Foto Lauren Coleman
Fig.14 Sam Stewart, Cryptid, vista dell’allestimento a Fort Gansevoort, 2018. Courtesy l’artista e Fort Gansevoort, New York. Foto Lauren Coleman
Fig.15 Sam Stewart, Cryptid, vista dell’allestimento a Fort Gansevoort, 2018. Courtesy l’artista e Fort Gansevoort, New York. Foto Lauren Coleman
Fig.16 Sam Stewart, Cryptid, vista dell’allestimento a Fort Gansevoort, 2018. Courtesy l’artista e Fort Gansevoort, New York. Foto Lauren Coleman
Fig.17 Sam Stewart, Cryptid, exhibition view at Fort Gansevoort, 2018. Courtesy the artist and Fort Gansevoort, New York. Photo Lauren Coleman
Fig.18 Sam Stewart, Cryptid, exhibition view at Fort Gansevoort, 2018. Courtesy the artist and Fort Gansevoort, New York. Photo Lauren Coleman
Fig.19 Sam Stewart, Cryptid, exhibition view at Fort Gansevoort, 2018. Courtesy the artist and Fort Gansevoort, New York. Photo Lauren Coleman
Fig.20 Sam Stewart, Cryptid, exhibition view at Fort Gansevoort, 2018. Courtesy the artist and Fort Gansevoort, New York. Photo Lauren Coleman

La mostra è allestita al secondo piano di una casa di città sulla 3 Ninth Avenue, accanto a Fort Gansevoort, ed è visitabile su appuntamento. Nato per uso residenziale, lo spazio deve includere una doccia nel bagno, una zona notte e una cucina funzionante tra gli altri prerequisiti per la vita quotidiana decisi dal Department of Buildings. Riflettendo su questi codici e le loro distinzioni dallo spazio commerciale, Stewart ha immaginato una serie di oggetti personali appartenenti a un occupante mitico, modellati su personaggi umanoidi leggendari come Bigfoot o lo Yeti. Il criptico di Stewart appartiene al folklore e alla fantascienza così come alle forme quotidiane della mitologia auto-generata, come il branding generato dall’elaborazione di dati.

Sam Stewart, Cryptid, 2018. Courtesy the artist and Fort Gansevoort, New York. Photo by Lauren Coleman

Dall’impiallacciatura di acero burlato e legno carbonizzato alla pelle bianca e finiture cromate, i suoi materiali sono intrisi di riferimenti visivi misti: artigianato appalachiano della sua casa d’infanzia, le logge di vacanza rustiche di Telluride, auto esotiche, impianti per la produzione di carne, il culturismo o l’industria del corpo. Le sculture suggeriscono oggetti reali che appartengono ad abitudini reali di vita domestica, come dormire, mangiare ed esercitarsi. Attraverso la sua sintesi di tropi estetici disparati, usi accidentali di oggetti domestici e le loro associazioni psicologiche, Stewart analizza come, attraverso una serie di razionalizzazioni, le mitologie acquisiscano slancio e permanenza.

Sam Stewart, Cryptid, Fort Gansevoort, NY. Courtesy the artist and Fort Gansevoort, New York. Photo by Lauren Coleman

Sam Stewart, nato nel North Carolina nel 1988, vive e lavora a New York. Si è laureato in Matematica e Filosofia al St. John’s College di Santa Fe, New Mexico. Fort Gansevoort presenta una mostra personale del suo lavoro a Design Collective, Bruxelles.

  • Cryptid
  • Fort Gansevoort
  • Sam Stewart
  • fino al 24 marzo 2018
  • 5 Ninth Avenue, NYC