Un piano di Transportation Alternatives, organizzazione no-profit che cerca di cambiare le priorità della città in materia di trasporti, ha recentemente chiesto di trasformare il 25% dello spazio stradale della città in piazze pedonali, piste ciclabili, corsie per gli autobus e spazi verdi entro il 2025. Chiamato NYC 25x25, il piano chiede nello specifico la creazione di 500 miglia di piste ciclabili protette, altre 500 miglia di corsie dedicate agli autobus, nuovi contenitori sicuri per i rifiuti, una superficie equivalente a 13 Central Park sottratti al traffico urbano.

La proposta, sostenuto dallo stesso sindaco Eric Adams e da una coalizione di gruppi locali, oltre a prendere in considerazione la grossa fetta di emissioni di carbonio causata dal trasporto privato, fa anche fede alla nuova tendenza newyorkese in crescita del numero di ciclisti, attualmente costretti a muoversi ai margini delle strade, spesso aggirando veicoli parcheggiati e cumuli di rifiuti in attesa di essere raccolti. Riutilizzare lo spazio stradale è una di quelle azioni che stanno seguendo diverse città internazionali per aiutare i residenti a spostarsi senza l’impatto negativo delle auto. Città come Parigi stanno guidando l’iniziativa con il divieto di circolazione delle auto nel centro città, un metodo sempre più diffuso tra i governi per creare città navigabili e favorevoli ai pedoni e ai veicoli personali come biciclette e scooter.

Immagine di apertura: New York. Foto Andrea Cau, via Unsplash