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6 mostre per capire cos’è diventata la relazione tra digitale e reale
1. The Garden of Earthly Delights: through the artworks of Colección SOLO
Quanti simboli e misteri possono essere contenuti in una singola opera? Nel caso del Giardino delle Delizie (1500-1505) la risposta probabilmente è: infiniti. A pochi passi dal Museo del Prado, che custodisce il celebre trittico di Hieronymus Bosch, Matadero Madrid, in collaborazione con Colección SOLO, ospita una mostra collettiva che “esplode” il fascino inesauribile di quest’opera, attraverso media nuovi e antichi: animazioni digitali, AI-art, installazioni sonore, performance site-specific, pittura e scultura. La mostra vede 15 artisti freschissimi e provenienti da tutto il mondo, tra cui SMACK, Mario Klingemann, Miao Xiaochun, Cassie McQuater, Lusesita, Mu Pan e Cool 3d World. Inaugurata nell’Ottobre 2021, sarà visitabile fino al 27 Febbraio 2021.
1. The Garden of Earthly Delights: through the artworks of Colección SOLO
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Vai all'articolo2. Seeing The Invisible: An augmented reality contemporary art exhibition
Dai giardini delle delizie ai giardini veri e propri… grazie alla realtà aumentata Outset Contemporary Art Fund e Jerusalem Botanical Garden hanno trasformato in spazio espositivo 12 giardini botanici in vari luoghi della Terra tra cui Gerusalemme, Città del Capo, Edimburgo, Melbourne e Tucson. I co-curatori Hadas Maor e Tal Michael Haring, invitano i visitatori a riscoprire simultaneamente l’arte e la natura, ospitando virtualmente 13 artisti internazionali, tra cui Ai Weiwei, Refik Anadol, Isaac Julien CBE e Mel O’Callaghan. Un “ritorno alla natura” che per via della pandemia e della crisi climatica in atto, si rivela più che necessario. Inaugurata a Settembre 2021, la mostra sarà visibile fino al Settembre 2022 e accessibile da tablet o smartphone sulla app Seeing the Invisible, scaricabile su Google Play e App Store.
2. Seeing The Invisible: An augmented reality contemporary art exhibition
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Vai all'articolo3. Sturm&Drang
Nato dalla collaborazione tra Fondazione Prada e gta exhibitions (ETH Zurich), Sturm&Drang è “una mostra in cui passare in rassegna e investigare alcune delle principali problematiche legate alla Computer-generated imagery”, svelando i set e i preset della produzione in CGI, come afferma il co-curatore Luigi Alberto Cippini (Armature Globale), ma è anche “più che una mostra” come aggiungono i co-curatori Fredi Fischli e Niels Olsen (gta exhibitions). Il progetto sta coinvolgendo diverse realtà, tra cui studenti, architetti, artisti e insegnanti, contribuendo a formare una comunità e una disciplina ancora verde. Nato durante la serie di masterclass online Sturm&Drang Studio, è andato avanti con la appena conclusa mostra a Prada Aoyama Tokyo, quella allestita a Settembre all’Osservatorio Fondazione Prada, visitabile fino al 23 gennaio 2022, e in futuro si sposterà a Zurigo.
3. Sturm&Drang
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Vai all'articolo4. Virtual Realms: Videogames Transformed
Ricordate la sensazione di entrare in una sala giochi? Il buio, le chiacchiere e la gioia di poter giocare una partita a Tetris su uno schermo colorato e enorme rispetto a quello del Game Boy. Virtual Realms: Videogames Transformed, curata dal Barbican Centre e dal creatore di Tetris Effect e Rez Infinite in carne ed ossa, Tetsuya Mizuguchi, potrebbe regalarvi una simile emozione. La mostra presenta una selezione di videogiochi del XXI secolo come forma d’arte, rendoli installazioni immersive su larga scala. Oltre a Tetsuya e al suo team Enhance, partecipano KOJIMA PRODUCTIONS (creatori di DEATH STRANDING), thatgamecompany (autori di Sky: Children of the Light), David OReilly (artista e creatore di Everything), Tequila Works (i realizzatori di Deadlight e RiME), e Media Molecule (creatori di LittleBigPlanet). La mostra, che ha inaugurato nel Museo di Arte e Scienze di Singapore a Giugno 2021, resterà aperta fino al Gennaio 2022, per poi, ci auguriamo, essere esposta in altri luoghi del mondo.
4. Virtual Realms: Videogames Transformed
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Vai all'articolo5. Interspecies Assembly for ART2030
I sifonofori sono invertebrati altamente specializzati che vivono in simbiosi tra loro per assicurare la sopravvivenza della loro colonia. Per capire come affrontare insieme la crisi climatica SUPERFLEX volge lo sguardo ad altre specie, esplorando le profondità marine, così nasce Vertical Migration, un’animazione digitale capace di farci entrare in un processo di ascolto e immedesimazione con una delle maggioranze silenziose che popolano il nostro pianeta. Animata da un simile intento la scultura e opera partecipatoria Interspecies Assembly vuole essere “punto d’incontro per alimentare il dialogo tra le specie” (“meeting point to nurture dialogue between species”), un luogo in cui rallentare e ascoltare. Dopo aver debuttato alla 76° Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, Interspecies Assembly inizia il suo tour mondiale, che la porta in questi giorni al BLOX e al Danish Architecture Center di Copenhagen, dove resterà fino al 28 novembre 2021.
5. Interspecies Assembly for ART2030
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Vai all'articolo6. The Edge Effect: An exploration of cultural collaboration redefining contemporary Italian identity
In natura, se due ecosistemi condividono uno spazio liminare ha luogo The Edge Effect, una felice esplosione della biodiversità. Così, nella mostra curata da Chiara Bardelli Nonino e Jordan Andreson, artiste e artisti di una comunità ibrida si incontrano al confine tra localismo e globalizzazione, vastità del digitale e frammentarietà del reale, creando narrazioni identitarie uniche e varie. Andy Picci, Kamilia Kard, Karol Sudolski lo fanno con animazioni in CGI e modellazioni 3d, Jon Emmony x Del Core, Sam Gregg e Riccardo Maria Chiacchio usano il linguaggio della moda, Elena Cremona e Isabelle Landicho, Kelly Costigliolo, Rachele Maistrello, Karim El Maktafi, Vashish Soobah, Marzio Emilio Villa, Alba Zari, scelgono fotografia e poesia per raccontare le loro origini e lo scambio tra culture. Fino al 26 Novembre in Marsèlleria, la galleria milanese di Marsèll.