Climate Change

Gli eventi climatici estremi continuano a intensificarsi a causa del cambiamento climatico e opere d’arte che rappresentano la furia degli elementi naturali, come quelle di John Steuart Curry e Thomas Coole, risultano di grande attualità.

“Mi chiamo Greta Thunberg. Sono un'attivista svedese per il clima.”

Un nome che fa eco, un nome che attira l’attenzione: Greta Thunberg. Ma perché? Perchè il cambiamento climatico ci preoccupa tanto? Cosa l’ha provocato? Quali rischi corriamo?

In Italia, come nel resto nel mondo, continuano a intensificarsi gli eventi climatici estremi. Stando al recente report CittàClima di Legambiente in Italia, solo nel 2022, si sono registrati quasi trecento fenomeni meteorologici estremi.

Il cambiamento climatico è la sfida più pressante che oggi l’umanità si trova ad affrontare.

Dopo la frana che ha colpito Casamicciola, Ischia, lo scorso 17 gennaio una tromba d’aria si è abbattuta nella provincia di Roma, a Valmontone. I tetti delle abitazioni spazzati via in pochissimi minuti, famiglie sfollate, le tegole si son trasformate in proiettili, alberi sradicati. Nessun ferito ma i danni sono ingenti.

A tornado in the Wilderness., Thomas Cole, 1835

Il pianeta Terra è in uno squilibrio energetico senza precedenti, il riscaldamento terrestre si è intensificato a un ritmo così veloce che ha inevitabilmente creato conseguenze sull’ecosistema umano.

John Steuart Curry, artista americano della prima metà del XX secolo, dipinge una scena estremamente attuale. Siamo in Kansas, un gruppo di contadini cerca di mettere in salvo la famiglia per l’arrivo di un tornado.

Il cielo è completamente nero, se non nel primo piano, mentre il tornado spunta nella parte di destra in alto. I corpi appaiono rigidi, come statuari per le forme che dona l’artista, amplificando la loro maestosità e forza attraverso i colori quasi metallici e i tratti scuri che le demarcano.

Le linee prospettiche appaiono tutte in diagonale, partono dal basso a sinistra, dove troviamo l’ingresso di un rifugio probabilmente costruito ad hoc per questi eventi atmosferici, e si diramano attraverso le braccia e le testa delle cinque figure descritte, sino ad arrivare alla punta del tornado, la parte più violenta e distruttiva.

Tornado sul Kansas, John Steuart Curry, 1929

In Tornado Over Kansas, Curry articola un momento di terrore e consapevolezza, un momento che riassume la tragedia che sta per arrivare e la semplifica, in qualche modo, perché sia un messaggio diretto e forte.

Thomas Cole (1801-1848), artista inglese d’adozione statunitense,  dipinge il tornado durante l’epoca del romanticismo: A tornado in the wilderness.

Cole si distacca completamente dalla sua cifra romantica e affronta una tematica nuova, quella della disperazione, della distruzione, abbandonando le palette chiare, a lui care, e le scambia con quelle più cupe. Il tornado è appena passato, anche in quest’opera lo vediamo in lontananza, ha distrutto tutto, selvaggio e feroce. Alberi sradicati, rami spezzati, nulla rimane integro. I colori rimangono caldi nel cuore della scena a simboleggiare la tragedia appena avvenuta, mentre il rumore si percepisce solo in lontananza.

Tutto è abbattuto, annientato dalla potenza di un evento metereologico così potente da non lasciare riparo.

“Ricostruire meglio: bla, bla, bla. Green economy: bla, bla, bla. Emissioni zero entro il 2050: bla, bla, bla.” Greta Thumberg.

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