Le più di trenta opere presenti provengono, oltre che dalla Fondazione Pinault, anche dal prestito di importanti collezionisti di livello internazionale. Tale scelta operata dalla curatrice Caroline Bourgeois, conferma da un lato la fama e l'affermazione di un artista molto rappresentativo nel panorama artistico contemporaneo, e dall'altro il grande respiro delle scelte direttoriali di Palazzo Grassi.
E con un vero e proprio "respiro", si apre al visitatore il percorso di questa esposizione. Al centro dell'ampio atrio del palazzo, infatti, campeggia l'opera madre dall'omonimo titolo della mostra: Madame Fisscher (1999-2000). L'installazione, che riproduce in modo meticoloso l'atelier londinese di Fischer, funge da "mantice" creativo e generativo di tutto il percorso espositivo.


Come una sorta di Wunderkammer poliedrica e, in questo caso scultoreamente polimaterica, il visitatore entra in vivo contatto con il processo stesso della creazione artistica.



Urs Fischer: Madame Fisscher
Palazzo Grassi
Campo San Samuele, Venezia

