Una casa in Kurdistan, oltre le convenzioni e l’anonimato

In un contesto geopolitico complesso e tormentato, una casa monofamiliare rivendica la volontà di affrancamento dalle consuetudini abitative e l’esigenza di una nuova cultura architettonica.

In un paese costantemente vessato dalla guerra e dall'instabilità politica ed economica, l’architettura spesso è un mero atto di “ri-costruzione” che disattende le implicite esigenze di qualità progettuale per soddisfare invece quelle più strettamente tecniche ed urgenti. Ne è testimonianza lo scenario anonimo ed uniforme di Bakrajo nella città di Sulaymaniyah nel Kurdistan iracheno, dove il disegno urbano è per lo più caratterizzato da una ripetizione seriale di lotti di circa 200 mq tra loro contigui, con il solo lato corto per la visuale libera.

L’obiettivo di Zakaa Architecture è stato non solo realizzare un’abitazione famigliare che rispondesse alle esigenze funzionali dei committenti ma anche e soprattutto scardinare una modalità di pensiero consolidata e basata sull’indifferenza e l’accettazione di dogmi precostituiti, nel tentativo di “fondare” una nuova cultura dell’abitare.

ZAKAA Architecture, Bakrajo House, Sulaymaniyah, Kurdistan iracheno 2021. Foto Deed Studio
Bakrajo House, Sulaymaniyah, Kurdistan iracheno 2021

L’edificio emerge come una presenza scultorea e riconoscibile grazie alla geometria inusuale e al rivestimento in elementi cementizi con toni chiari e marcate fughe verticali, che esaltano l’andamento “ascensionale” della costruzione e ne enfatizzano la volontà di distacco e riscatto dal contesto.

Vista la contiguità con i fabbricati limitrofi e l’assenza di prospettive di qualsiasi interesse verso l’esterno, l’abitazione è concepita come un baluardo introverso che impedisce l’introspezione. Un involucro di muri sinuosi, con poche e mirate aperture, crea schermature e zone protette tra balconi e rientranze, pur consentendo alla luce naturale di penetrare agevolmente. Un piccolo giardino, collocato sul retro anziché sul fronte di accesso come usualmente avviene, favorisce il flusso di ventilazione incrociata e restituisce all’ambiente quella piacevolezza legata al vivere in intimità e sicurezza lo spazio esterno come naturale prosecuzione della vita domestica.

ZAKAA Architecture, Bakrajo House, Sulaymaniyah, Kurdistan iracheno 2021. Foto Deed Studio
Bakrajo House, Sulaymaniyah, Kurdistan iracheno 2021

All’interno, al piano terra un ambiente fluido e luminoso connette funzionalmente e percettivamente gli spazi comuni che, dall’ingresso, traguardano nel giardino; al piano superiore, le camere da letto godono di affacci protetti e riservati da balconi e patii interni, da cui si incornicia il cielo.

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