Il vaso continuo (la linea), i dischi metallici (il punto), i pannelli filtranti (la superficie). Trae ispirazione da Wassily Kandinsky l’ultimo lavoro dello studio biro+, che ha completato il progetto degli spazi esterni di una residenza a Trani, in Puglia.

Punto, linea, superficie è un testo capitale e rinnovatore per la teoria dell’arte e non solo per essa. Era utilizzato dal padre dell’astrattismo moderno per le sue lezioni alla Bauhaus di Weimar nei primi anni Venti, e nei decenni successivi ha influenzato diversi progettisti nel mondo del design, dell’architettura, della moda, della grafica…

Attraverso la composizione degli elementi architettonici scelti, biro+ definisce cinque aree funzionali – area cucina esterna, area living esterna, area relax, area piscina ed area ingresso – mantenendo comunque l’unitarietà dello spazio esterno.

Il vaso metallico continuo (la linea), crea connessioni tra le aree funzionali, percorre i muri di confine e diventa una parete verde con l’inserimento di diverse tipologie di piante ricadenti. I dischi rossi (i punti) sono elementi che catturano visivamente l’attenzione degli abitanti, e li invitano ad attraversare le varie zone del progetto. Vista la conformazione a “C” dell’area di progetto, i punti non sono tutti percepibili immediatamente ma vanno scoperti esplorando lo spazio. I pannelli filtranti (le superfici) sono elementi progettati su misura che delimitano gli spazi o li rendono funzionali.

Ultimo layer è il progetto illuminotecnico, che segue le nuove esigenze e ritualità del giardino, esaltando le scelte architettiche e il tema di Punto, linea, superficie.

Seguendo gli insegnamenti del padre dell'astrattismo, il progetto di biro+ apre a nuove possibilità di esplorazione che, come scriveva Kandinsky stesso, consentono “la possibilità di entrare nell’opera, diventare attivi in essa e vivere il suo pulsare con tutti i sensi”.