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10 campi da gioco che uniscono sport e arte
Gummy Gue, Playground ad Alessandria, Italia
L’intervento creativo di Marco Mangione, meglio conosciuto come Gummy Gue, ha trasformato un playground di Alessandria partendo da una riflessione sulle forme e sul movimento. L’accostamento di sinuose campiture di colore sembra decomporre e ricomporre la superficie del playground.
Gummy Gue, Playground ad Alessandria, Italia
Vai all'articoloIll-Studio, Pigalle Duperré Court, Parigi
Il Pigalle Duperré Court di Parigi è senza dubbio uno dei campi da basket più fotografati del mondo. Si trova al numero 17 di Rue Duperré ed è incastonato in uno spazio ristretto che si apre tra vecchi edifici. La sua estetica viene cambiata ogni 3-4 anni con artwork sempre nuovi a cura dello studio Ill-Studio. Questa è la versione del 2017, che presenta un tripudio di gradienti fluo blu petrolio, fucsia e arancione.
Ill-Studio, Pigalle Duperré Court, Parigi
Vai all'articoloLakwena, I’ll bring you flowers, Pine Bluss, Stati Uniti
Ci troviamo Martin Luther King Jr. Park di Pine Bluss, in Arkansas. I’ll bring you flowers è un coloratissimo lavoro di rigenerazione urbana a cura dell’artista e muralista londinese Lakwena, attraverso il cui manda un messaggio di speranza e orgoglio spingendo tutti, nonostante le avversità, verso la crescita personalità e la gratitudine.
Lakwena, I’ll bring you flowers, Pine Bluss, Stati Uniti
Vai all'articoloFrancesca Canfora, Blooming Playground, Torino
Il progetto, curato da Francesca Canfora nel pieno centro di Torino, ibrida arte contemporanea e rigenerazione di spazi a scala urbana. Il motivo floreale sul suolo crea una convivenza creativa e virtuosa tra sport e cultura.
Francesca Canfora, Blooming Playground, Torino
Vai all'articoloAkaCorleone, Balance, Lisbona
Quest’opera dalle grandi dimensioni (14 x 25 metri) a Lisbona è un esempio lampante dello stile di AkaCorleone, uno street artist che gioca spesso con colori accesi e forme pure, dando vita a delle composizioni originali e divertenti. Balance è stato realizzato in collaborazione con GAU, l’Urban Art Gallery del Consiglio Comunale di Lisbona, all’interno programma di arte pubblica comunale.
AkaCorleone, Balance, Lisbona
Vai all'articoloHolcombe Rucker Park, New York City
Il Greg Marius Court, meglio conosciuto come Holcombe Rucker Park di Harlem, a New York City, è senza dubbio il playground più famoso e prestigioso al mondo. Qui si tiene ogni estate l’EBC Tournament, diventato ormai un evento mediatico e capace di attrarre la curiosità dei migliori campioni NBA, la lega di basket più importante al mondo. Il campetto è stato rinnovato grazie al contributo del rapper e nativo di Harlem A$AP Ferg.
Holcombe Rucker Park, New York City
Vai all'articoloAll Arquitectura, Xico-Parque Sur 23, Valle de Chalco, Messico
Luogo di incontro per tutta la comunità, è frutto di un lungo processo di ascolto e coinvolgimento.
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All Arquitectura, Xico-Parque Sur 23, Valle de Chalco, Messico
Vai all'articoloGummy Gue, Orbital, Breda, Olanda
Brevissima incursione nel Calcio a 5. Solo per vedere che succede se non si può colorare il campo. Gummy Gue porta le sue composizione cromatiche attorno al campo e definisce l’intero isolato.
Gummy Gue, Orbital, Breda, Olanda
Vai all'articoloT+E Arquitectos, San Andres Duraznal Central Park, Chiapas, Messico
In questo campo da basket il disegno riprende l’iconografia della cultura Tzotzil e usa come immagine il “Xocom Balumil”, i lati della terra. L’intervento è parte di un più ampio progetto di rivitalizzazione dello spazio pubblico.
T+E Arquitectos, San Andres Duraznal Central Park, Chiapas, Messico
Vai all'articoloTeam Art, Olimpia Playground Kobe Bryant, Matera
“Il punto non è essere Kobe Bryant, ma diventare il Kobe Bryant di sé stessi. La mentalità non riguarda un risultato da prefiggersi, quanto piuttosto il processo che conduce a quel risultato. Riguarda il percorso e l’approccio. È uno stile di vita. Penso che sia importante adottare questo metodo in ogni impresa.” Questo è uno dei punti principali della “Mamba Mentality” che ha reso il compianto cestista americano una leggenda per tutti i giocatori e cultori del basket. La sua eredità va ben oltre i numerosi titoli personali e di squadra. Per questo da quando è scomparso tragicamente il 26 gennaio 2020 compaiono in ogni angolo del pianeta murales e campi da gioco dedicati a lui. Grazie Kobe.