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I luoghi delle Olimpiadi di Tokyo 2020
Kengo Kuma, Stadio Nazionale di Tokyo (2016-2019)
Lo Stadio Nazionale di Tokyo, che verrà chiamato Stadio Olimpico a partire dalla data di inizio dei Giochi, è stato progettato dall’architetto Kengo Kuma. Realizzato in occasione delle Olimpiadi, ha sostituito lo stadio che precedentemente si trovava nella stessa posizione, che è stato demolito nel 2015. Ha una capienza di 68.000 spettatori e verrà utilizzato per le cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi, per le gare di atletica e per la finale di calcio femminile.
Foto di Arne Müseler
Kenzo Tange, Yoyogi National Gymnasium (1963-1964)
Progettato da Kenzo Tange per le Olimpiadi di Tokyo 1964, questa arena ha un complesso sistema strutturale in cemento armato che permette l’ingresso della luce zenitale sul campo da gioco. Generalmente l’edificio ospita partite di basket ma nel corso delle Olimpiadi di Tokyo 2020 sarà la sede delle partite di pallamano.
Foto di Maurizio Mucciola
Fumihiko Maki, Tokyo Metropolitan Gymnasium (1986 - 1990)
Questa arena sportiva è stata realizzata dal 1986 al 1990 da Fumihiko Maki e ha sostituito un impianto sportivo realizzato nel 1954 che sorgeva nello stesso luogo. La complessa copertura di acciaio è l’innovazione tecnica maggiormente rilevante dell’edificio e permette di ottenere grandi spazi interni, nei quali trovano posto anche una piscina olimpionica e varie sale di allenamento. In occasione delle Olimpiadi di Tokyo 2020, l’arena centrale verrà usata per le gare di tennis tavolo/ping pong.
Foto di Mark Doliner
Mamoru Yamada, Nippon Budokan (1964)
Il Nippon Budokan è uno degli edifici sportivi più famosi in Giappone. Realizzato per le gare di sumo e di arti marziali in occasione delle Olimpiadi del 1964, nel corso degli anni ha ospitato concerti ed eventi di ogni genere. Nel corso dei Giochi di Tokyo 2020, vi si svolgeranno le gare di judo e di karate.
Foto di Guilhem Vellut
Takeshi Takahashi, Ariake Coliseum (1985-1987)
Quest’arena è un interessante esempio di architettura post-moderna giapponese; dal punto di vista tecnologico, è dotata di una copertura che può essere aperta o chiusa a seconda delle necessità con un sistema automatizzato. Generalmente sede del Japan Open e del Pan Pacific Open, nel corso dei Giochi di Tokyo 2020 ospiterà le gare di tennis.
Foto di Guilhem Vellut
Dan Meis, Saitama Super Arena (1998-2000)
Questo edificio è situato a Saitama, nell’area metropolitana di Tokyo, ed è stato progettato da Dan Meis e da Niken Sekkei all’inizio del nuovo millennio e presenta una serie di evidenti riferimenti all’architettura decostruttivista che ha caratterizzato il passaggio dagli anni Novanta agli anni Duemila. Generalmente usata per arti marziali o per altre funzioni (come concerti e convention), durante le Olimpiadi di Tokyo 2020 ospiterà le gare di pallacanestro.
Foto di Kakidai
Fumihiko Maki, Makuhari Messe (1989)
Progettato da Fumihiko Maki, architetto legato al Movimento Metabolista, questo edificio svolge principalmente la funzione di centro convegni ed è raramente utilizzato per lo sport. Grazie alla presenza di spalti temporanei, durante i Giochi di Tokyo 2020 ospiterà le gare di scherma, taekwondo e lotta libera.
Foto di Dick Thomas Johnson
Matsuda Hirata & Tohata Architects, Yokohama Stadium (1978)
Generalmente considerato il più importante stadio di baseball presente in Giappone, questo edificio si trova a Yokohama, nell’area metropolitana di Tokyo. Con una capienza di 34.000 spettatori, oltre alle gare di baseball ospiterà le gare di softball nel corso dei Giochi di Tokyo 2020
Foto di Kyle Sloan
Hiroshi Hara, Sapporo Dome (2000-2001)
Il Sapporo Dome ospiterà le gare preliminari del calcio maschile e femminile nel corso dei Giochi di Tokyo 2020. Come spesso avviene durante le Olimpiadi, gli stadi per le partite di calcio sono dislocati sull’intero territorio nazionale: questa arena, infatti, si trova nell’omonima città nell’isola di Hokkaido. Realizzata in occasione dei Mondiali di calcio del 2002, è particolarmente interessante dal punto di vista tecnico: la cupola è costituita da un complesso sistema strutturale a guscio e il prato di gioco collocato all’interno può essere spostato all’esterno tramite un sistema di sollevamento ad aria.
Foto di Miki Yoshihito
Yamashita Sekkei, Tokyo Aquatics Centre (2017-2020)
Questo impianto, all’interno del quale si svolgeranno tutte le gare di nuoto, di tuffi e di nuoto sincronizzato, è uno dei pochi edifici costruito appositamente per i Giochi di Tokyo 2020. Nel corso delle Olimpiadi la capacità sarà di 15.000 spettatori ma successivamente verrà ridotta a 5.000 spettatori con l’obiettivo di poter sfruttare maggiormente lo spazio come centro sportivo pubblico, anziché come arena.
Foto di Edomura Tokuzo
Il Villaggio Olimpico ad Harumi Futo, render
Il Villaggio Olimpico dei Giochi di Tokyo 2020 è stato realizzato sull’isola artificiale di Harumi Futo. La costruzione degli alloggi per gli atleti, rallentata dalla crisi pandemia, è terminata nel mese di Maggio 2021. Le due torri più alte del masterplan verranno realizzate in una fase successiva.
Per gentile concessione di Bureau of Olympic and Paralympic Games Tokyo 2020 Preparation
Il Villaggio Olimpico ad Harumi Futo, render
Una delle corti pubbliche tra gli edifici destinati agli alloggi degli atleti all’interno del Villaggio Olimpico.
Per gentile concessione di Bureau of Olympic and Paralympic Games Tokyo 2020 Preparation
Pavilion Tokyo 2021, Il padiglione di Kazuyo Sejima
L’iniziativa “Pavilion Tokyo 2021” è stata promossa dal Governo Metropolitano di Tokyo, dal Consiglio delle Arti e dal Museo di arte contemporanea Watari-um.
Foto di ToLoLo studio
