Ampliare l'aeroporto di Amsterdam per fare volare meno aerei (grazie a Hyperloop)

UNStudio presenta, in collaborazione con Hardt Hyperloop, il progetto per l’ampliamento dell’Airport Schiphol: una stazione capace di connettere Amsterdam e Francoforte in 50 minuti.

Le crescenti preoccupazioni ambientali e la crescita demografica rendono sempre più necessario la realizzazione di un’alternativa sostenibile al trasporto aereo. Con una crescita della popolazione urbana prevista di ben il 40% nei prossimi 50 anni, il ruolo delle tecnologie, così come architetti e degli urbanisti è cruciale.

Hyperloop è il progetto di una nuova tecnologia, veloce e sostenibile, basato sul trasporto di merci e passeggeri all’interno di tubi a bassa pressione. La proposta, originariamente nata negli Stati Uniti grazie a delle ricerche fatte dall’imprenditore sudafricano Elon Musk, arriva ora anche in Europa con l’azienda olandese Hardt Hyperloop.

Quest’ultima ha organizzato questa settimana la prima edizione dell’HyperSummit, incontro tenutosi a Utrecht durante il quale UNStudio Futures Team ha presentato la sua visione di stazione del futuro, con il progetto per l’ampliamento dell’Airport Schiphol. Particolare attenzione è stata dedicata allo studio di avvio del programma di attuazione di Hyperloop (HIP), uno studio che esamina le questioni di attuazione relative al progetto Amsterdam-Francoforte, viaggio che, grazie a questa nuova tipologia di infrastruttura, dovrebbe durare solo 53 minuti.

“L’hyperloop non è solo un’alternativa realistica e praticabile al trasporto aereo, ma rivoluzionerà i viaggi” afferma Ben van Berkel, fondatore e architetto di UNStudio. “Fornirà tempi di viaggio estremamente rapidi con collegamenti diretti tra le città, consentendoci modi completamente nuovi di lavorare e di trascorrere il nostro tempo libero, che a loro volta porteranno a una moltitudine di vantaggi economici, ambientali e di scambio di conoscenze”.

I partner hanno pubblicato uno studio congiunto che mostra come l’hyperloop possa emergere come nuova modalità sostenibile di viaggio ad alta velocità e sostituire una parte dei voli locali dell’Airport Schiphol entro il 2050. Lo studio propone una prima rete che collega Schiphol con i principali aeroporti vicini di Germania, Belgio, Francia e Regno Unito che attualmente hanno collegamenti aerei diretti. Hardt, inoltre, prevede che entro il 2050, fino a 73 milioni di persone voleranno tra le principali città di questa rete.

Ampliamento Schiphol Airport, UNStudio. Immagine Plomp

“Nella transizione verso una società neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio è fondamentale non solo migliorare le modalità esistenti, ma anche esplorare soluzioni alternative e innovative per la mobilità” conclude afferma Stefan Marges, responsabile dello studio Hardt Hyperloop. “Questa ricerca dimostra che hyperloop è un’aggiunta preziosa al futuro panorama dei trasporti. Le partnership, il co-sviluppo e la collaborazione pubblico-privato sono elementi essenziali per innescare una tecnologia così innovativa.”

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